Cronaca
31.05.16 - 15:050
Aggiornamento: 21.01.22 - 14:40
Alimi posa con l'antisemita. Ma gli organizzatori lo difendono, «ce l'hanno con lui»
Colui che domani rappresenterà l'Islam all'inaugurazione di AlpTransit ritratto con un imam sul cui profilo Facebook compaiono frasi shock contro gli ebrei. «Non conoscevo le sue idee e non le condivido»
WIL - L'imam Bekim Alimi è stato invitato a rappresentare l'Islam alla cerimonia di inaugurazione di domani di AlpTransit. La sua scelta non era piaciuta a molti, che lo ritengono portavoce solo di una minoranza e soprattutto reo di frequentazioni dubbie.
Ad aumentare lo sdegno sono arrivate delle foto pubblicate dal 20 Minute che lo ritraggono in aeroporto assieme al predicatore macedone Imbërja Hajrullai, pronti per partire verso il paese natale di quest'ultimo. Si tratta di un noto antisemitista, che addirittura sul suo profilo Facebook aveva postato la frase shock «Ho lasciato in vita alcuni ebrei, così che possiate capire perché ho ucciso gli altri», riferendola ad Adolf Hitler.
Sulla nuova bufera gli organizzatori della cerimonia di domani fanno spallucce, sostenendo che si tratta sempre delle stesse persone che ce l'hanno con Alimi, vittima di attacchi mediatici. È stato scelto, spiegano, perché ««stato raccomandato dalla Comunità di lavoro delle Chiese Cristiane e dalla federazione islamica della Svizzera per essere presente alla benedizione del tunnel di base del Gottardo e segnalato da un gruppo per il dialogo interreligioso comprendente esponenti musulmani e cristiani».
Il diretto interessato nega di conoscere le idee di Hajrullai, spiegando di non avere un profilo Facebook. «Fare una foto con una persona non significa condividerne le idee», ha poi affermato, dicendosi contro l'antisemitismo e l'estremismo. A suo dire, i due sono stati nella stessa scuola e si sono incontrati in modo fortuito all'aeroporto. L'episodio si aggiunge al video assieme all'imam kosovaro Shefqet Krasniqi, arrestato un anno fa con l'accusa di essere un jihadista, e i rapporti con il Consiglio centrale dell'islam svizzero.
Anche i musulmani svizzeri non sono d'accordo che sia lui a rappresentarli all'inaugurazione di AlpTransit: in particolare, Saïda Keller-Messahli, del Forum per un islam più progressista, sostiene che Alimi faccia il doppio gioco, mostrandosi moderato, e che non dovrebbe in nessun modo prendere parte ai festeggiamenti.
Domani, con ogni probabilità, sarà lui l'osservato speciale.
Nella foto: l'immagine incriminata, tratta dal profilo Facebook di Hajrullai