Cronaca
02.08.17 - 11:390
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
Due ladre di 22 anni beccate a rubare in flagrante in un appartamento a Chiasso. La Polizia: "Ecco cosa fare, e non fare, quando uscite di casa o andate in vacanza"
Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di furto; danneggiamento e violazione di domicilio. L'indagine dovrà ora appurare le eventuali responsabilità delle arrestate in relazione ad altri furti avvenuti nella regione
CHIASSO - Il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e la Polizia comunale di Chiasso comunicano che ieri sono state arrestate una cittadina italiana e una cittadina bulgara, entrambe 22enni, residenti in provincia di Monza e in Brianza. Le due donne, grazie alla celere segnalazione di un cittadino, sono state fermate in flagranza di reato da agenti della locale Polizia comunale mentre effettuavano un furto con scasso in un appartamento al quinto piano di una palazzina in via Emilio Bossi.
Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di furto; danneggiamento e violazione di domicilio. L'indagine dovrà ora appurare le eventuali responsabilità delle arrestate in relazione ad altri furti avvenuti nella regione. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Zaccaria Akbas. Si rinnova l'invito alla popolazione a segnalare tempestivamente movimenti sospetti e, nel caso di veicoli, a rilevare la marca e i numeri di targa e a comunicarli alla Centrale operativa della Polizia c antonale allo 0848 25 55 55. Inoltre, rammentiamo i seguenti consigli di prevenzione contro i furti con scasso:
chiudete porte e finestre prima di lasciare il vostro domicilio, anche se si tratta di una breve assenza
chiudete a chiave le porte d'entrata e le porte finestre anche nel caso in cui vi spostiate solo sulla terrazza, in giardino o sul balcone
conservate le chiavi in un luogo sicuro, evitate di nasconderle sotto un vaso di fiori o sotto lo zerbino
palesate la vostra presenza all'interno dell'abitazione; di sera inserite il timer delle lampade, durante il giorno lasciate una radio accesa
fate svuotare la bucalettere, oppure bloccate il servizio di corrispondenza tramite l'ufficio postale (vi è la possibilità di farlo attraverso Internet)