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Cronaca
11.04.24 - 15:380

La regina delle truffe condannata a morte in Vietnam

Truong My Lan è stata condannata a morte in Vietnam per frode aggravata e continuata

VIETNAM – Condannata a morte per frode aggravata e continuata. Queste le accuse contro Truong My Lan, una 67enne tra le più ricche del suo Paese. In Vietnam è considerato il processo del secolo e c'è grande attesa per conoscere i risvolti della vicenda giudiziaria contro la numero uno del Van Thinh Phat Holdings Group, un impero immobiliare usato dalla proprietaria per truffare ripetutamente.

Numeri impressionanti

Sono numeri impressionanti quelli al centro della vicenda. Nell'arco di undici anni, Truong ha ottenuto prestito per circa 25 miliardi di euro dalla Saigon Bank, circa il 3% del PIL nazionale vietnamita. Nel pronunciare la sentenza, la giuria ha dichiarato che le azioni di Truong "hanno eroso la fiducia della gente nella leadership del Partito comunista e dello Stato".

Partita dal nulla negli anni Ottanta, Truong ha preso acquisito le proprietà di hotel e ristoranti. Poi, grazie a prestanomi identificati negli anni, ha assunto il controllo della banca. Operazione non consentita dalla legge, che vieta a soggetti privati di possedere più del 4% di un istituto di credito. Era quindi la stessa Truong a nominare direttori e manager che dovevano sottostare alla sue direttive. Nel maxi procedimento sono state rinviate a giudizio altri 85 complici. Secondo quanto riportato dai media locali, almeno dieci di loro rischierebbero la condanna a morte. 

Le prove che schiacciano la regina delle truffe e i suoi complici sono stata depositate in 104 scatoloni dal peso totale di quattro tonnellate. La maxi inchiesta ha visto coinvolti dieci pubblici ministeri e duecento avvocati. 

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