ASCONA - "Non mi sembrava impossibile far coincidere due impegni". Si è espresso così ai microfoni di Ticinonews Boas Erez, da ieri ufficialmente "bocciato" nella corsa al Rettorato del Collegio Papio di Ascona. Il vescovo Alain de Raemy ha comunicato ieri alla stampa che la ricerca di un nuovo rettore proseguirà. Il motivo? La limita percentuale lavorativa che avrebbe potuto garantire il professore, ed ex rettore, dell'USI.
Erez ha espresso la sua delusione: "Anche in ambito politico, le varie cariche nei diversi Municipi sono ricoperte da professionisti. La maggior parte di loro lavora al 100% e dedica una parte del proprio tempo all'interesse pubblico, nell'ottica di uno spirito di servizio".
Deluso, ma non sorpreso: "Se all'inizio ci fosse stato un po' più di entusiasmo, magari questa decisione sarebbe stata meno prevedibile. Ma da quando mi è stata chiesta la disponibilità, abbiamo cominciato a immaginare come avrebbe potuto funzionare il Papio con un rettore al 20% e che si sarebbe occupato di questioni strategiche con l'ausilio di una direzione allargata. Avevamo pensato a soluzioni innovative".