MILANO - Tragedia a Sesto San Giovanni, nell’hinterland milanese, nella mattina di giovedì. Un neonato è stato trovato senza vita in un appartamento della periferia nord-est della città. Il piccolo, un maschietto, era avvolto in uno straccio e nascosto dentro un secchio sul balcone di casa.
A partorirlo sarebbe stata una ragazza di 16 anni, italiana di origini balcaniche. Secondo le prime ricostruzioni, la giovane avrebbe dato alla luce il bambino in casa, senza assistenza medica. A lanciare l’allarme è stata una vicina di casa, insospettita dalle urla provenienti dall’abitazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri attorno alle 9:30. Gli agenti, seguendo le indicazioni della giovane, hanno rinvenuto il neonato e tentato di rianimarlo, ma non c’era più nulla da fare. Il piccolo era già privo di vita. Nell’appartamento, al momento del parto, pare fossero presenti solo la ragazza e sua madre. Al momento, resta da chiarire se il bambino sia nato già morto o se il decesso sia avvenuto successivamente. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, compresa quella di un aborto spontaneo o di un parto avvenuto in condizioni clandestine e senza assistenza.
Per fare luce sulla vicenda, la madre della sedicenne e la ragazza stessa saranno ascoltate dal pubblico ministero di Monza, Michele Trianni. Nel frattempo, la procura ha disposto l’autopsia sul corpo del neonato per accertare con precisione le cause della morte.
Casi simili in Lombardia
Purtroppo, episodi tragici di neonati abbandonati o morti subito dopo la nascita non sono un caso isolato. Ad aprile 2024, un feto di poche settimane era stato trovato in un cestino dei rifiuti in un parco di Parona, nel pavese. Il ritrovamento era avvenuto durante la pulizia dell’area da parte degli operatori ecologici.
Un altro caso simile era stato registrato alla fine di aprile 2023 a Milano, nel quartiere Città Studi, dove il corpo senza vita di una neonata era stato rinvenuto all’interno di un cassonetto della Caritas. La piccola aveva ancora parte della placenta attaccata e non presentava segni di violenza.
Ora si attendono i risultati dell’autopsia per chiarire tutti i dettagli della vicenda di Sesto San Giovanni, mentre gli inquirenti proseguono le indagini per accertare eventuali responsabilità.