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Cronaca
04.02.25 - 11:100

Dai “portagente” di Roccaraso a Rita De Crescenzo e Nonna Adele: la nuova faccia trash di Napoli

Figure grottesche che sembrano uscite da un talent show della surrealtà mettono in luce lo stridore tra i fasti di un passato colto e illuminato e la triste realtà di oggi, dove la notorietà si costruisce a colpi di like e provocazioni

NAPOLI - Un tempo città di filosofi, scrittori, politici ed artisti. Oggi patria del “trash tiktok”. L’immagine popolare di Napoli svelata dai film d’autore è ora plasmata dai cosiddetti “influencer” partenopei che, tra balli scatenati, urla belluine e storie degne di una soap opera, stanno travolgendo la scena mediatica come l’orda barbarica che ha invaso pochi fine settimana fa Roccaraso: un tempo tranquilla località sciistica abruzzese, impietosamente trasformata in bolgia infernale (vedi correlati).

Il web li ama o li detesta, ma non riesce a ignorarli. A capitanare questa armata di star social c'è Rita De Crescenzo, con 1,7 milioni di follower e oltre 122 milioni di visualizzazioni. Dalla sua Napoli, fra vicoli e feste di piazza, è riuscita a costruire un impero digitale a colpi di stornelli e “movimenti strategici del culetto”, il tutto condito da una biografia tra cronaca giudiziaria e mitologia urbana. Non meno iconica è Nonna Adele, regina dei casatielli impastati con unghie laccate e lunghissime, che spopola con il suo stile esuberante e 400 mila seguaci pronti a idolatrarla. E che dire di Mucella, la Regina delle Spighe? Con le sue pannocchie ha conquistato tanto i turisti dei Quartieri Spagnoli quanto gli impianti di risalita di Roccaraso, dove si è fatta immortalare in seggiovia insieme a Rita De Crescenzo, dando vita a un'inedita fusione tra folklore e sport invernali. Nel variopinto universo napoletano c’è anche spazio per Anthony Sansone, ex venditore di spighe, oggi evoluto in “portagente” di Roccaraso, con 86 mila follower e una catchphrase irresistibile: "Ma che zucchero!". E per chi preferisce il trash in versione familiare, Very e Sasy, coppia di Secondigliano con cinque figli e una vita da reality, macinano numeri da capogiro tra faide social e litigi pubblici con la solita De Crescenzo.

Ma qual è la vera Napoli? Quella dei filosofi, scrittori e artisti che hanno reso grande la città, o quella dei tiktoker che macinano milioni di visualizzazioni con contenuti trash e urla scomposte? Il caso Roccaraso ha messo in luce questo stridore tra il passato fastoso e colto della città partenopea e la realtà social di oggi, dove la notorietà si costruisce a colpi di like e provocazioni. Eppure, accanto a queste figure grottesche che sembrano uscite da un talent show della surrealtà, c’è anche chi sfrutta i social con un tocco più raffinato: Donato De Caprio, l'uomo che ha reso virale la fatidica domanda "Con mollica o senza?", è passato dal banco di un alimentari della Pignasecca a conquistare Roma e Milano con il suo format food. New Martina, invece, è riuscita a trasformare una semplice pellicola per iPhone in un marchio da 8,5 milioni di follower, tanto da attirare persino Francesco Totti.

Insomma, che si tratti di TikTok o delle piste di Roccaraso, il “fenomeno Napoli” non smette mai di stupire. Il trash ha trovato casa e non ha nessuna intenzione di traslocare.

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