Il PPD “frega” il PS: congiunzione con i Verdi liberali

BELLINZONA – Non ci sarà la congiunzione delle liste fra il Partito socialista e i Verdi liberali. Per contro a sorpresa spunta un’altra congiunzione: quella con il PPD. Il partito guidato ad interim da Filippo Lombardi ha infatti intascato una preziosa alleanza con i Verdi liberali di Franco Marinotti. Lo rendono noto i due partiti in un comunicato congiunto. «Anche in Ticino viene così perfezionata la collaborazione elettorale già in vigore in gran parte dei Cantoni d’oltralpe sin da quando – nella legislatura 2003-2007 – i primi deputati Verdi liberali avevano fatto Gruppo comune con il PPD alle Camere federali», si legge nella nota. L'alleanza permetterà al PPD di raggranellare qualche punto in più per salvare il suo secondo seggio nella Camera bassa. «Pur mantenendo ciascuno il proprio profilo e le proprie priorità distinte, i due partiti di centro condividono una visione basata sulla persona umana e sui suoi valori, ed hanno in comune un impegno particolare per la tutela dell’ambiente, senza rigidità ideologica ma con la promozione di una crescita sostenibile dell’economia liberale», si sottolinea. «Un impegno che vuole riconciliare pragmaticamente l’uomo, l’ambiente e lo sviluppo, privilegiando un cambio di mentalità e l’uso di incentivi mirati rispetto alle proibizioni ed ai controlli burocratici». Nel comunicato si sottolineano i punti in comune fra i due partiti, quali il sostegno alla strategia energetica 2050, gli obiettivi di riduzione del consumo di energia e delle emissioni di CO2, la promozione delle energie rinnovabili e l’uso parsimonioso del territorio e delle risorse naturali. «PPD e Verdi Liberali ticinesi approfondiranno in futuro la loro collaborazione con specifiche iniziative comuni, anche al di là delle elezioni federali 2015», conclude il comunicato.