Il Ticino si sveglia tardi, non bastano le reti rosa. I rossoblu perdono il titolo

WIL - Sui banchi del Parlamento, e nelle pause attraverso interviste e social, battagliano sui vari temi. Si attaccano e si rispondono, in un eterno. E comunque si conoscono, e spesso legano fra loro, creando rapporti e amicizie. Questo weekend i granconsiglieri ticinesi hanno scordato battaglie e voti (o magari ne hanno parlato, chi lo sa...) per concentrarsi a difendere il Ticino non a suon di leggi ma di... pallone.

Si è infatti svolto a Wil l'annuale torneo fra i rappresentanti dei partiti dei vari Cantoni. L'onere dei ticinesi era particolarmente pesante, dato che erano campioni in carica.

L'exploit non si è ripetuto, anzi i rossoblu hanno faticato a carburare, perdendo 2-0 contro Basilea Città, impattando 0-0 con il Giura e poi vincendo largamente per 4-0 contro Ginevra. Ma era troppo tardi, e il Ticino ha conquistato il 17esimo piazzamento su 20 pretendenti.

È stato però l'unico, sottolinea Henrik Bang, che sul suo profilo Facebook ha documentato la trasferta, con scatti conviviali a tavola, squadra schierata come una vera big del calcio, azioni di gioco e momenti di stanchezza in panchina, a schierare due donne, ovvero Giovanna Viscardi e Sara Beretta Piccoli, entrambe in rete.

Così, fra immagini, battute, prese in giro bonarie e un clima rilassato, il Ticino si aggiudica l'organizzazione del torneo 2020, e torna a casa con un risultato non ottimo, ma che in fodno conta poco.