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Politica
03.05.19 - 13:300

Sulla scia dell'onda Verde. "Accelerate il trasferimento del trasporto merci da strada su rotaia"

La prima mozione del movimento ecologista, con prima firmataria Cristina Gardenghi, non poteva che toccare un tema legato all'ambiente. "Chiediamo che sia ridotto il numero di transiti dei veicoli pesanti attraverso le Alpi e più controllo su di essi

BELLINZONA - Ecco la prima mozione dei Verdi della nuova legislatura, la prima firmataria è Cristina Gardenghi. Il tema? La necessità di accelerare il trasferimento del traffico merci su rotaia.
“Si vuole far in modo che il governo ticinese aumenti in maniera sostanziale la pressione sul governo federale per lo spostamento del traffico merci su rotaia rispettando i termini di legge, al fine di rispondere ai bisogni di sicurezza e di diminuzione delle emissioni dovute al traffico pesante”, si legge nella nota che accompagna l’atto parlamentare.
I motivi principali sono due: sicurezza e le emissioni.

Per quanto concerne la sicurezza, “solo due settimane fa la notizia dell’ennesimo grave incidente all’interno della galleria del San Gottardo causato da un mezzo pesante. Nessuno stupore se pensiamo che La pressione della concorrenza spinge gli autotrasportatori di tutt’Europa a commettere gravi infrazioni. Secondo una recente statistica pubblicata dall’USTRA, un terzo dei veicoli pesanti controllati a partire dal 2015 non rispettavano le norme legali per quanto riguarda lo stato del veicolo o del conducente, mentre più di un camion su dieci è stato fermato in quanto giudicato inadatto al proseguimento del viaggio”, scrivono i Verdi. “Il governo ticinese non può aspettare il completamento del secondo tubo per rispondere all’esigenza di mantenere sicura la galleria del San Gottardo, ma deve aumentare il suo impegno concreto per far applicare e rispettare l’iniziativa delle Alpi votata dal popolo svizzero nel 1994 ed aumentare i controlli dei mezzi pesanti sulle nostre strade”.

“Il periodo storico in cui ci troviamo chiede da parte della politica uno sforzo maggiore per controllare le emissioni di CO2”, proseguono poi. “Inaccettabile dunque che il governo ticinese aspetti ancora che siano gli altri ad agire e non si adoperi in maniera forte e decisa per diminuire il numero di veicoli pesanti che transitano attraverso il nostro cantone per raggiungere il nord delle Alpi. La salute pubblica e del nostro pianeta merita più attenzione ed impegno da parte dei nostri rappresentanti in consiglio di Stato”.

Perciò l’intero gruppo verde chiede dI:

"• Accelerare il processo di trasferimento del trasporto merci da strada su rotaia
• Ridurre il numero di transiti di veicoli pesanti attraverso le Alpi per renderlo conforme al limite previsto dal Parlamento
• Aumentare il controllo dei mezzi pesanti in circolazione sul nostro territorio, in modo da garantire la sicurezza di tutti gli utenti dei vari collegamenti stradali, anche prima dell’apertura del centro di controllo di Giornico"

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