BELLINZONA – "Sabato 9 marzo 2024, a firma dell’economista Ronny Bianchi, il quotidiano La Regione ha elaborato e pubblicato dei dati raccolti dall’Ufficio di statistica (USTAT) inerenti ai salari pagati in Ticino e confrontati alle retribuzioni nel resto della Svizzera. Secondo i dati riportati in questo articolo, la situazione rimane impietosa per chi vive al sud delle alpi.
Nel 2020, la differenza tra Svizzera e Ticino per quanto riguarda i salari più alti era di fr. 2'300.- al mese e quella per gli stipendi più bassi di fr. 884.-. Una differenza percentuale attorno al 23% che l’articolista ed economista ritiene sia un dato “decisamente elevato e ingiustificabile”. L’ipotesi che questa differenza sia dovuta unicamente alla presenza dei lavoratori frontalieri sembra conciliarsi solo parzialmente con il fatto che soprattutto quelli alti risultano essere inferiori nella nostra regione rispetto nel resto del Paese". Inizia così l'interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato per il Gruppo PS-GISO e FA da Danilo Forini.
"La situazione – si legge nell'atto parlamentare - sembra essere ben più complessa e articolata: infatti si riproduce anche sui salari pubblici che sono anch’essi nettamente più bassi che nel resto della Svizzera, malgrado notoriamente si conta tra i dipendenti pubblici un numero esiguo di lavoratori residenti all’estero. Secondo i dati pubblicati in questo articolo, la mediana dei salari pubblici nel 2020 era di fr. 86'280.- (e non 100mila come asserito da qualcuno!), mentre a livello svizzero era di fr. 96'144.-. Una differenza quindi di 10mila franchi all’anno. La situazione per gli stipendi privati è ancora peggiore con una differenza annuale di fr. 17'544: un’enormità".
E ancora: "La situazione descritta è quindi molto preoccupante, anche per il fatto che, sempre secondo l’autore dell’articolo, tra il 2008 e il 2020 in Svizzera i salari sono aumentati del 9.03%, mentre in Ticino solo del 6.24% (con gli stipendi pubblici aumentati meno che nel privato). Questi numeri purtroppo non stupiscono nessuno. Il tema è noto da anni e anche il mondo politico ne ha più volte dibattuto. Da più parti si è anche ragionevolmente ipotizzato che – malgrado il sole splenda maggiormente in Ticino, come sottolineato da qualche economista – molti ticinesi rinuncino a lavorare nel loro Cantone di origine a causa soprattutto di queste differenze salariali. Stupisce quindi molto che nel recente “Programma di legislatura 2023-2027” del Consiglio di Stato questo problema non sia affrontato in maniera esaustiva (...)".
"Ma nessuna attenzione di rilevo per il problema gravoso degli stipendi bassi in Ticino e delle relative conseguenze a livello macroeconomico in termini di attrattività, di mancati consumi, di conseguenze per l’economia locale, per i commercianti ed indipendenti e per le conseguenze anche in termini di entrate fiscali. Senza parlare delle numerose e dei numerosi cittadini che a causa dell’aumento del costo della vita si sono visti ridurre notevolmente il potere di acquisto e che, in molti casi non riescono a pagare i premi di cassa malati, le tariffe elettriche, gli affitti e far fronte alle ordinarie spese mensili".
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Consiglio di Stato:
1. Perché il tema dei bassi salari, pubblici e privati, non è stato esplicitato nel programma di legislatura 2023-2027? Il Consiglio di Stato lo ritiene un problema non sufficientemente prioritario?
2. Qual è il piano d’azione del Consiglio di Stato per agire concretamente su questo problema? Esiste una strategia economica e politica per favorire l’aumento degli stipendi, soprattutto privati, in Ticino?
3. Come giustifica il Consiglio di Stato la grande differenza anche tra stipendi pubblici ticinesi rispetto a quelli del resto della Svizzera? Un poliziotto o un docente ticinese svolgono un lavoro differente rispetto al collega argoviese o friburghese?
4. Il Consiglio di Stato intende anche in futuro figurare come l’unico Cantone svizzero a negare il riconoscimento del rincaro ai propri collaboratori e collaboratrici?
5. Secondo il Consiglio di Stato gli stipendi del settore privato possono essere influenzati dal livello degli stipendi pubblici?
6. È possibile fare una stima di quanto aumenterebbero gli introiti fiscali annuali per il Cantone e i Comuni se gli stipendi ticinesi, sia pubblici che privati, fossero nella mediana svizzera?
7. Il Consiglio di Stato ritiene che le spese cantonali e comunali per le prestazioni sociali siano influenzate dal livello salariale basso del nostro Cantone rispetto al resto della Svizzera? Si potrebbe stimare il “risparmio” se gli stipendi ticinesi fossero nella mediana svizzera?