«Sì, sono egoista», l'altra faccia della strada chiusa

LIGORNETTO - In mezzo a tutti coloro che si lamentano e prevedono code sempre più intense e stressanti, c'è chi è felice per la chiusura del centro di Ligornetto, di cui ieri abbiamo parlato con i sindaci di Stabio e Mendrisio. Anche questa mattina paiono esserci colonne, noi per contro in redazione abbiamo ricevuto delle considerazioni di un lettore che si firma "Ligornettese momentaneamente soddisfatto". Riportiamo integralmente il suo testo. «Sì, sono egoista, dunque potete evitare di dirlo/pensarlo/scriverlo, lo ammetto senza problemi. Sono 2 mattine che mi alzo presto come tutti per andare a lavorare, abito nella "privilegiata" zona rossa di Ligornetto. Percorro le poche decine di metri che mi separano dall'automobile (nel nucleo i parcheggi scarseggiano) e, per la prima volta in molti anni che vivo a Ligornetto, sento cinguettare gli uccellini in un giorno feriale, circondato da un alone di silenzio quasi mistico. Sembra una qualsiasi domenica dell'anno, dove le uniche forme di vita presenti in paese sono i gatti , il Willy e qualche sparuto inossidabile mattiniero che si reca a prendere i domenicali. Mi avvio quindi in direzione di Mendrisio, appena esco dalla zona "nucleo" e arrivo a Rancate, ripiombo nella quotidianità alla quale siamo un po' tutti abituati, fatta di rumore, caos e grigiore. Sono stati forse 3 minuti, un breve sogno, ma 3 minuti intensi che permettono di iniziare nel migliore dei modi la giornata, vivendo e respirando un'atmosfera quasi magica accompagnato dal sorgere del sole. Mi godo quindi appieno questi gradevoli momenti. Si, ribadisco che sono egoista e che forse vivo di illusioni, ma per intanto mi godo il momento, i benefici e la pace che si respirano al mattino nella nostra Ligornetto. Ligornettese momentaneamente soddisfatto. (e solidale nei confronti di chi sta in "zona blu")»