Cronaca
09.12.15 - 23:100
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
Ecco la lista del PLR di Lugano. Senza Viscardi
A sorpresa Giovanna Viscardi non ci sarà. A battersi per il posto di Giovanna Masoni saranno verosimilmente Badaracco e Schnellmann
LUGANO - Quattro avvocati, due granconsiglieri, due donne, un uscente. È questo l'identikit della lista per il Municipio svelata stasera dal PLR di Lugano. A sorpresa non sarà in lista la presidente sezionale, Giovanna Viscardi, che ha giustificato la sua assenza con la volontà di evitare malumori e rotture all'interno della sezione. Scontata la presenza del municipale uscente,
Michele Bertini, che nel suo discorso ha voluto ringraziare e lodare la vicesindaco, Giovanna Masoni Brenni, che come noto non si ripresenterà più per un nuovo mandato.
Di obiettivi stasera non se n'è sentito parlare, ma è evidente che i liberali luganesi puntano alla riconferma dei due seggi in Municipio, mentre la conquista del terzo seggio appare difficile (ma non impossibile). I favoriti appaiono essere senza dubbi
Roberto Badaracco e
Fabio Schnellmann. Se il primo ha più volte tentato, senza successo, la scalata all'esecutivo, Schnnellmann può vantare una profonda conoscenza della macchina amministrativa, in quanto da lungo tempo funzionario della città. Ed è anche colui che ha indicato, nel suo breve discorso, alcuni temi su cui intende concentrarsi: piazza finanziaria, piano viario e turismo.
Nuovi sulla scena politica comunale gli altri candidati, ossia
Luca Cattaneo,
Morena Ferrari Gamba,
Gabriele Massetti e
Karin Valenzano Rossi. Ed è da una di queste
new entry che è arrivata una stoccatina alla Lega, altrimenti assente nelle parole proferite durante l'assemblea. «Sono un avvocato», ha affermato Massetti. «Forse dovrei dirlo a bassa voce, visto che secondo alcuni questa parrebbe essere una colpa. Eppure un avvocato aiuta le persone in varie situazioni».
Questa la lista per la prima campagna elettorale comunale dell'era Viscardi. Se le carte calate sul tavolo saranno quelle giuste lo scopriremo solo nei prossimi mesi, quando i candidati dovranno dimostrare di essere in grado di assumere la leadership della città persa tre anni or sono.
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