ticinolibero
Cronaca
20.01.16 - 09:380
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17

«L'incontro con Falconi fu casuale». Il ritratto inedito degli Ignorato

L'avvocato napoletano racconta che Pasquale si trovava nel garage perché stava pensando di affittare un appartamento nello stabile. E il figlio? «Un ragazzo sensibile, semplice spettatore di quanto successo»

CHIASSO - Un incontro non premeditato, avvenuto per caso, che sfocia in un delitto non voluto. Un uomo distrutto dopo aver perso tutto, alla ricerca di una nuova casa. Un figlio sconvolto e dalla personalità mite. Una vittima rigida e chiusa. La fuga come bisogno di allontanarsi da un fatto troppo grande per essere assimilato subito. Il legale degli Ignorato, accusati dell'assassinio di Angelo Falconi, traccia un quadro dei suoi clienti ben diverso da quanto si diceva sinora. Secondo l'avvocato Pasquale Iovino, Pasquale Ignorato era arrivato in Svizzera incensurato, con la voglia di lavorare. La pompa di benzina è un caso della vita: dopo aver letto su un giornale l'annuncio dell'affitto, l'uomo quasi per gioco ha concorso e lo ha vinto. «Essendo legato alla famiglia si porta dietro i figli, di fianco alle pompe di benzina apre il negozio di camicie in franchising alla moglie e prende in affitto l’abitazione contigua». Una vita normale, fatta di lavoro e, per i figli, di studio. E i debiti? «Con la Gialmicar, società che gestiva il distributore aveva ereditato dei debiti. Inoltre, venendo da una realtà giuridica diversa, non pensava di rischiare il fallimento per dei precetti da 2.500 euro o poco più. Conoscendo il codice svizzero, non sarebbe incorso in violazioni così marcate». Poi l'abbandono della soglia di cambio fra franco e euro mette in difficoltà Ignorato, che non riesce a far fronte agli impegni con i fornitori e a due mensilità con Falconi, che lo sfratta dalla pompa di benzina e dalla casa. Ignorato accetta ma chiede un po' di tempo, avvicinandosi il Natale. Ha già individuato un altro stabile dove andare a vivere, proprio in via Valdani, dove avrà luogo l'omicidio. La sera del 27 novembre, infatti, secondo il legale, l'uomo era andato a vedere un appartamento, e il proprietario dello stabile di via Valdani gli aveva concesso in via temporanea un posteggio nel suo garage. Lì ha incontrato Angelo Falconi, con cui il lunedì successivo si sarebbe dovuto incontrare in pretura. Tra i due nasce una discussione, che poi sfocerà nell'omicidio. Ignorato non aveva con sé oggetti contundenti. E il figlio Mirko? Secondo l'avvocato, si trovava sul luogo ma non ha avuto un ruolo attivo nel delitto. Descrive una personalità docile e sensibile, un ragazzo che vive in un mondo sereno che verrà sconvolto da quando accaduto. E le immagini in pose spavalde da gangster sui social network? Per Iovine nulla hanno a che fare con il carattere del giovane Ignorato, che dopo aver assistito all'omicidio fugge nel Varesotto cercando conforto nella madre, a cui racconterà solo di un litigio con un amico. «La notte dorme con la luce accesa abbracciato al fratello, figurarsi se poteva sopportare la visione anche di una minima presenza di sangue», commenta il legale. Dopo essere stati dalla mamma di Mirko, i due proseguono in auto per Ercolano paese d'origine. Poi si rendono conto di quanto successo, e decidono di consegnarsi spontaneamente alla polizia. Mirko sarà estradato nei prossimi giorni, mentre per Pasquale bisognerà attendere ancora qualche tempo.
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