Cronaca
27.01.16 - 14:230
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
Multa per Alain Scherrer e Paolo Caroni
Il Consiglio di Stato multa sindaco e vicesindaco di Locarno per la vicenda degli appalti gestiti senza rispettare le normative
BELLINZONA - Si è conclusa la procedura di vigilanza concernente l’operato del Municipio di Locarno in tema di assegnazione di commesse pubbliche. Sul caso nel 2013 si era attivato il procuratore generale, non ravvisando tuttavia ipotesi di reato. Le verifiche amministrative invece hanno evidenziato diverse incongruenze nell’applicazione della legislazione sulle commesse pubbliche, in relazione alle commesse ricorrenti e in particolar modo attraverso l’agire dei servizi dell’amministrazione comunale.
«A questo proposito, si può rimproverare ai Municipi della legislatura 2008-2012 e precedenti, di non aver introdotto degli strumenti che garantissero un effettivo controllo sulla corretta attribuzione delle commesse pubbliche ricorrenti», si legge in un comunicato del Consiglio di Stato. «Un aspetto di competenza del collegio municipale, chiamato a rispondere dell’operato dell’Amministrazione comunale e dell’applicazione di tale legislazione. Per questa mancanza, si è ritenuta quindi adeguata una sanzione disciplinare a carico dei membri del Municipio della legislatura 2008-2012».
Niente sanzioni invece per fatti precedenti a cinque anni, caduti in prescrizione. «Inoltre, la sanzione è applicabile unicamente ai membri di Municipio di quella legislatura, tutt’oggi in carica». Quindi unicamente l’attuale sindaco Alain Scherrer e il vicesindaco Paolo Caroni (peraltro anche se quest'ultimo si era attivato per denunciare le irregolarità). «Questa decisione viene loro applicata non tanto quanto diretti responsabili delle violazioni riscontrate, ma piuttosto in qualità di membri di un collegio che non ha efficacemente istaurato a tempo debito i necessari meccanismi di controllo, strumenti essenziali per poter ravvisare e correggere le lacune nell’applicazione della Legge sulle commesse pubbliche. Non è stato pertanto necessario andare oltre il provvedimento minimo previsto dalla LOC», spiega il Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato evidenzia che il Municipio di Locarno ha reagito positivamente negli ultimi due anni: «a partire dal 2013, prima degli accertamenti della Magistratura e dell’apertura della procedura di vigilanza amministrativa, l’esecutivo comunale ha infatti attivato una serie di misure con l‘obiettivo di correggere le disfunzioni nelle procedure di assegnazione delle commesse pubbliche e nei processi decisionali in delega all’amministrazione». Il governo cantonale rimarca che il Municipio deve continuare sulla strada intrapresa, «in modo da garantire una corretta applicazione della legislazione in materia di commesse pubbliche, un efficace controllo delle procedure e la correzione di eventuali incongruenze».