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Cronaca
23.09.16 - 09:450
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17

Metalli preziosi nelle vicinanze, traffico, posteggi, opere viarie. Tutti i no al Fox Town bis

I Cittadini per il Territorio, i Verdi e un terzo soggetto si oppongono alla domanda di costruzione del nuovo centro commerciale del gruppo Tarchini

MENDRISIO - Molti lo criticano, tra traffico, orari, aperture domenicali, salari dei dipendenti e frontalieri assunti, tanti però ci vanno. Al Fox Town di Mendrisio da sempre la clientela estera si mescola a quella ticinese. L'idea di un secondo centro di Silvio Tarchini però ha suscitato nella maggior parte dei casi commenti negativi. E sul tavolo del Municipio di Mendrisio sono arrivate tre opposizione alla domanda di costruzione che era in pubblicazione sino al 21 settembre presso l'Ufficio Tecnico. Viene richiesto il cambio di destinazione per lo stabile in via Moree, da magazzino a superfici di vendita. A dire no sono I Cittadini per il Territorio, i Verdi di Mendrisio e del distretto, e un altro soggetto su cui Il Corriere del Ticino non aggiunge nulla, nemmeno la sua identità. Cosa non piace del possibile nuovo Fox Town, che comprenderebbe altri 30 negozi? I Cittadini del Territorio sin da quando si era diffusa la notizia del progetto d Tarchini avevano contestato il calcolo dei metri quadrati della superficie da destinare alla vendita. Se essi superano i 7'500, come secondo il gruppo avverrebbe, si dovrebbe procedere ad un esame di impatto ambientale. Non depone certo a favore del nuovo centro la vicinanza con una ditta di metalli preziosi: per salvaguardare la salute, non vi dovrebbe essere un'alta concentrazione di persone in prossimità. E chiaramente il nuovo centro andrebbe in contrasto con questa norma. I Verdi per contro contestano, ed era abbastanza prevedibile, il traffico che il Fox Town 2 creerebbe. Nel comparto di San Martino sono permessi al massimo 20 mila transiti giornalieri, e il nuovo centro commerciale farebbe sì che essi, presumibilmente, vengano superati. I dubbi riguardano anche il numero d posteggi, e le opere viarie in zona non ancora ultimate (lo svincolo autostradale, l'autosilo San Martino e i lavori in via Penate). Il partito chiede dunque la respinta del progetto, oppure il suo congelamento finché le opere in questione non saranno terminate.
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