ticinolibero
Cronaca
23.12.16 - 12:250
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17

AIM, firme consegnate. Romano avvisa, «se il progetto cade, moltiplicatore oltre l'80%!»

Per il Municipale, si tratta di un referendum puramente ideologico, e la situazione non è paragonabile a quella di Poste e FFS. E avvisa sui rischi

MENDRISIO - Il 5 marzo 2017 la popolazione di Mendrisio sarà chiamate alle urne per esprimersi sulla trasformazione delle Aziende Industriali Mendrisio (AIM) in SA. È dunque riuscito il referendum lanciato da MPS e da diverse forze di sinistra, le firme sono state consegnate oggi. Il primo commento social è quello del Municipale Marco Romano, uno dei fautori della trasformazione. «Un referendum ideologico. La trasformazione è necessaria e fondamentale per garantire un futuro all’azienda che distribuisce elettricità, gas e acqua. La proprietà sarà totalmente comunale e per i dipendenti c’è un Contratto collettivo solido. La nuova forma giuridica permette di muoversi meglio sul mercato comprando energia al prezzo migliore possibile, costruire collaborazioni con altre aziende e realizzare progetti nel campo delle rinnovabili». A chi teme privatizzazioni paragonabili ad altre avvenute in passato, replica che «l’attuale base legale è del 1907, totalmente superata e inadeguata. Il controllo del comune resta totale e i paragoni con Posta e FFS non stanno in piedi: sono servizi e mercati totalmente differenti. Scelgo liberamente quale mezzo di trasporto utilizzare o come spedire un pacco, la rete elettrica è una sola e AIM deve poter offrire il miglior prodotto possibile a cittadini e aziende!». Romano ha già in chiaro che cosa accadrebbe se la sua linea perdesse alle urne. «Se il progetto cadrà in votazione popolare, costerà caro a città e azienda: moltiplicatore su a oltre l’80% e molti progetti strategici nel cestino perché AIM avrà le mani legate». Anche il comitato interpartitico "Per un’AIM forte e solida" ha preso atto della consegna delle firme per il referendum e ha inviato in redazione una nota, a firma di Davide Rossi per il PPD, di Dominik Hoehle per Lega-UDC-Indipendenti e di Gabriele Ponti per il PLR. «La trasformazione giuridica di AIM è assolutamente necessaria e opportuna sia per la città di Mendrisio sia per l’Azienda medesima. Il comitato interpartitico "Per un’AIM forte e solida" auspica un dibattito serio e fondato su argomenti concreti, non solo ideologici. AIM resterà di proprietà interamente comunale e fonderà il proprio operato su basi legislative moderne e chiare. L’odierno costrutto, basato su di una Legge del 1907, è insoddisfacente e pericoloso. La SA permetterà: di garantire un servizio di qualità, offrire un miglior prezzo ai clienti e ai cittadini di Mendrisio, di costruire migliori collaborazioni regionali e promuovere progetti innovativi nell’ambito del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili. Un respingimento del progetto avrebbe conseguenze negative sia per AIM sia per la città. A rischio vi sono importanti collaborazioni regionali e la perdita di importanti clienti “grandi consumatori”. La città di Mendrisio senza la trasformazione dovrà rivedere l’intera pianificazione finanziaria con un sensibile rialzo del moltiplicatore. Il comitato interpartitico "Per un’AIM forte e solida" invita sin d’ora la cittadinanza a sostenere il progetto di trasformazione respingendo i paragoni infondati fatti con le ex regie federali (Posta e FFS). Un’azienda comunale che distribuisce elettricità, gas e acqua non ha nulla a che vedere con la realtà e le logiche postali e del trasporto pubblico a livello nazionale. AIM gestisce una rete di condotte a cui gli utenti non si rivolgono spontaneamente in funzione alle proprie specifiche esigenze, ma per servirsi di beni fondamentali di cui vi è costante necessità. Non vi sono alternative sia di rete sia di fornitura».
Potrebbe interessarti anche
Tags
TOP News
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile