Cronaca
23.04.17 - 11:300
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
"Avere un figlio deve essere una ricchezza". I ticinesi hanno paura delle difficoltà economiche e non diventano genitori, Beltraminelli parla di cultura
Il 62% dei ticinesi teme le condizioni economiche e rinvia il progetto di una famiglia. Ma il Ticino offre condizioni favorevoli, fa notare il Ministro
BELLINZONA – I ticinesi fanno pochi figli, eppure, in teoria, avrebbero una serie di condizioni favorevoli. E “Prima i nostri” diventa difficilmente applicabile, se in un futuro coloro che sono ritenuti “i nostri” saranno sempre meno, sottolinea Paolo Beltraminelli. Il motivo addotto dai non genitori? Le preoccupazioni economiche.
Ne ha parlato ieri a La Regione, spiegando che il Ticino è uno dei Cantoni che detrae di più dalle tasse per le famiglie con figli, e che anche a livello di infrastrutture siamo messi bene. A suo avviso, il congedo paternità chiesto dal suo partito, il PPD, è da accordare, così come si deve andare verso una maggiore flessibilità nel mondo del lavoro, occupando posti di comando anche part time.
Ma il 62% dei ticinesi ritiene che le difficoltà economiche vissute siano un freno al progetto di metter su famiglia. Beltraminelli non è d’accordo e parla di un problema culturale. La disponibilità economica è importante, ammette, ma sottolinea come tante donne straniere, con pochi soldi, abbiano molti figli.
Dunque, il suo consiglio è “tornare a vivere l’arrivo di un bebé come una ricchezza e non come un ostacolo. Va promossa la positività di avere un bambino”.