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Cronaca
10.08.17 - 14:130
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17

"Swisscom, vergognati. Dopo anni di pagamenti puntuali, mi bloccate il telefono per... un centesimo!"

Un nostro lettore ci racconta un'incredibile vicenda. "Figurava scoperto questo importo. Mi vergogno, ecco perché il nostro servizio pubblico va male". E in Posta la beffa, "un pagamento di cinque centesimi è possibile solo in via eccezionale. Cornuto e mazziato!"

CHIASSO - Un telefono bloccato per uno scoperto di... un centesimo. È una vicenda assurda, eppure è capitata.

È abbonato a Swisscom da anni, sia per quanto concerne il telefono fisso e il mobile, così come lo sono la moglie e il figlio. Tutti in famiglia hanno regolarmente pagato sempre le fatture, ma per questo nostro lettore, oggi, c'è stata una brutta sorpresa: cellulare bloccato, impossibile connettersi a Internet e soprattutto effettuare chiamate perché delle fatture risultano scoperte.

A segnalarci il caso è proprio lui, con un'email indignata. Una volta ricevuto il messaggio dell'operatore telefonico, ci racconta, ha composto il numero verde, lo 08008008000, per sentirsi dire da una voce registrata che le fatture scoperte sono due. "Le ricevo bimensili, dunque si trattava delle ultime due, di marzo-aprile e maggio-giugno. "Interpello mia moglie, che si occupa dei pagamenti, e mi spiega che l'ultima fattura è stata saldata lunedì, dato che siamo stati assenti per un paio di settimane per vacanza e siamo rientrati solamente domenica".

E fino a qui, calcolando che i soldi potrebbero non essere ancora arrivati sul conto della Swisscom, è accettabile. "Anche se la data entro cui saldare era ieri, per cui ritengo che bloccare il numero per un giorno di ritardo sia un po' eccessivo, dopo anni e anni di pagamenti puntuali. Ma tant'è".

Ciò che lo ha fatto davvero infuriare è lo scoperto di marzo-aprile: 1 centesimo! "È assurdo", ci scrive, arrabbiato e scoraggiato. Tanto più che dietro quella fattura c'è una storia che ha dell'incredibile. "Ero stato vittima, a inizio marzo, di una truffa informatica. Ero stato ingenuo, è vero, mi ero lasciato fregare da un clone di un profilo Facebook che mi aveva chiesto il numero telefonico e aveva effettuato acquisti a mio nome. Ma appena me ne ero accorto, la sera stessa, avevo contattato un operatore della compagnia telefonica, il quale mi aveva detto di farlo presente al momento della fattura. Insomma, quei soldi in più non li avrei dovuti pagare".

Quando arriva per posta la fattura, richiama, spiega di nuovo la situazione, e gli viene garantito che verrà rinviata una nuova richiesta di pagamento corretta. "Quando essa è arrivata, però, l'importo era lo stesso. Cominciando ad arrabbiarmi, ho richiamato, parlando con un ennesimo operatore. E questo per altre due volte, finché mi viene detto di compilare un cedolino postale con l'importo dovuto".

E così fa, scordandosi poi il tutto. Sino all'amara sorpresa di questa mattina. "Sul numero verde, non mi permettevano di mettermi in comunicazione per spiegare che avevo pagato l'ultima fattura lunedì e che dunque i soldi dovevano arrivare oggi. Finalmente, tramite il fisso, riesco". E arriva un'altra mazzata.

Il nostro lettore è incredulo. "L'addetta ha confermato che l'importo non è ancora giunto e che dunque la attendono, ma per quella precedente manca... un centesimo!". Rovistando nei cassetti, la ritrova: è di 215.71 franchi. Il cedolino inviato è di 215.70. "E per loro non va bene".

Credendo di essere in preda a uno scherzo, chiede se è possibile bloccare un telefono per un centesimo. "Adesso riascolti il messaggio registrato e le sarà sbloccato, per maggio-giugno è a posto, saldi l'altra", è la risposta dell'operatrice.

"Se avessi sbagliato, sarei il primo ad ammetterlo e a inviare i soldi. Un errore può capitare, anche se da buon svizzero sono puntuale come un orologio nei pagamenti, e questo da anni. La Swisscom può testimoniarlo, mai avuto un benchè minimo ritardo. Però questa è una vergogna completa. Un centesimo peraltro è una moneta che non esiste", prosegue, basito e arrabbiato. "Quando l'ho fatto notare, ormai stizzito, all'operatrice, essa ha risposto che non cambia nulla se si tratta di 1'000 franchi o di un centesimo".

"Mi vergogno profondamente per la Swisscom. Ritengo siano morti di fame a pretendere un pagamento di un centesimo. Il nostro servizio pubblico sta andando realmente a rotoli, e non lo si vede nella politica o nelle grandi azioni, bensì in queste piccole stupidaggini. Dopo anni di fedeltà e pagamenti perfetti, mi sono sentito dire che se non invierò in cinque giorni l'importo, il telefono sarà di nuovo bloccato. Sono nauseato e schifato, la situazione è talmente assurda che non riesco neppure a arrabbiarmi".

Tanto più, termina la lunga email, che quando si è recato, questa mattina, all'Ufficio Postale per pagare "l'astronomica e determinante per il futuro andamento di Swisscom cifra di un centesimo, ovverossia 0,01 franchi", gli è stato fatto notare che in realtà un pagamento di cinque centesimi ("sì, perché mi ritengo un signore a differenza loro e ho deciso di regalare 4 centesimi, ma non uno di più") non è fattibile, e sarebbe stato effettuato in via eccezionale. "Insomma, ho fatto due volte la figura dell'imbecille. Qualcuno direbbe, cornuto e mazziato".

Ci racconta come, dopo l'episodio della fattura inviata sbagliata per tre volte, ha pensato di cambiare operatore. "Poi ho deciso di aspettare, dopotutto sono abbonato da anni, e lo siamo tutti in famiglia. Ma da oggi posso ufficialmente dire che la Swisscom mi fa pena!".
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