BELLINZONA – La seduta odierna di Gran Consiglio si è aperta con la nomina di Michele Guerra a presidente per l'anno 2024-2025. Il leghista, in Parlamento da 13 anni, sarà affiancato da Fabio Schnellmann (vicepresidente) e Daria Lepori, secondo vicepresidente.
Michele Guerra succede a Nadia Ghisolfi, che prima di cedere il testimone ha voluto ringraziare i deputati. "Per me è stato un vero onore e una sfida ricoprire questa carica. Abbiamo lavorato molto dietro le quinte e non sono mancate discussioni, ma sempre atte a migliorare la qualità dei lavori. Uno dei miei grandi obiettivi era quello di perseguire il concetto dell'inclusione e posso dire di esserci riuscita".
"Dopo tredici anni - ha esordito Guerra - è strano cominciare un discorso senza rivolgermi a un presidente. Ringrazio tutti per la fiducia. Grazie a mia madre qui presente e a mio padre che non c'è più. Per me è un momento importante. Nella vita ho imparato che non bisogna mai gettare la spugna. Oggi vedo l'utilità degli sforzi del passato".
Per omaggiare il neo presidente Michele Guerra si è presentato niente meno che Giancarlo Giannini. Il celebre attore italiano, una vera e propria star internazionale del cinema, è intervenuto in aula nel corso della cerimonia, deliziando i presenti con un monologo. “Non sono solo emozionato - ha detto Guerra introducendo il prestigioso ospite - ma anche profondamente commosso e grato. Si tratta di un amico, di un amico del Ticino, di una leggenda vivente che oggi ha deciso di onorare l’italianità del nostro Cantone”.
“Michele, devo ringraziarti per avermi ospitato. Noi ci siamo conosciuti un po’ di tempo fa. Sei presidente, ma duri solo un anno, no?”, ha scherzato Giannini, prima di recitare uno dei brani più celebri dell’opera di William Shakespeare. L’attore si è infatti cimentato con il monologo di Marco Antonio tratto dal Giulio Cesare. “Ho scelto per te il Marco Antonio, perché oggi sei diventato un leader”, ha detto Giannini rivolgendosi a Guerra, prima di decantare i versi del Bardo.