LOCARNO – È passato un anno e i dipendenti della Navigazione sono di nuovo in sciopero. Un anno fa lavoravano per la Navigazione Lago Maggiore e rischiavano il posto, poi grazie a un consorzio sono ripartiti. Ma i problemi non sono finiti, anzi: non si è raggiunto l’accordo sui salari con la direzione della Società Navigazione Lago di Lugano (SNL) sul contratto collettivo di lavoro e dunque i battelli sul bacino svizzero, infatti, non circoleranno dalle 8:50 alle 18:00. Si parla di una riduzione di stipendio di almeno il 15%.
"Per quattro tornate di trattativa, i sindacati SEV, UNIA, OCST accompagnati da una delegazione di lavoratori, si sono sentiti ribadire che a decorrere dal 1° gennaio 2019 i salari saranno quelli previsti dalla scala salariale del Regolamento aziendale SNL. Riduzioni quantificabili attorno al 15% e oltre, scrivono infatti i sindacati in questione.
"L’ostinazione della direzione SNL è ancor meno comprensibile alla luce del business plan presentato in più occasioni e in cui era stata individuata come via praticabile un adeguamento salariale del 5% dei salari SNL per tutti i dipendenti dei due laghi, calcolato su 32 unità lavorative attive sul bacino svizzero del Lago Maggiore e non 17, che corrisponde all’attuale forza lavoro sul lago Maggiore".
La SNL, nonostante tutto, non si è arresa e ha invitato dei marinari luganesi per coprire le tratte che i locarnesi vorrebbero lasciare scoperte. E questo senza dubbio non ha aiutato a rasserenare una situazione complicata.