BELLINZONA – Durissimi. ForumAlternativo e Partito Comunista sparano a zero sulla promozione di Edy Imperiali, il poliziotto condannato per aver pubblicato post inneggianti al nazismo, a sergente maggiore.
Il testo del gruppo di sinistra è di Ivan Miozzari, e non lesina parole di fuoco. “Per la Polizia cantonale e per il CdS, il signor Edy Imperiale merita la promozione. Per le sue capacità professionali e per aver scontato le sanzioni amministrative e penali. Essere dichiaratamente nazi-fascista è un valore etico condiviso dalla società e una condanna penale per istigazione al razzismo è un precedente compatibile con la funzione. Le nostre autorità devono essere giunte a questa conclusione per promuovere al grado di sergente maggiore questo personaggio”.
Ed ora, “tremino tutte quelle persone che per il sergente maggiore non sono umane ma solo maiali da sterminare. Poiché, di riflesso, qualsiasi abuso a sfondo razziale che potrebbe essere perpetrato dal corpo sarà considerato dalle autorità, quantomeno dal sergente maggiore, una condotta onorevole, e un buon lavoro”, è convinto l’autore del testo.
Chi verrà, a suo dire, tutelato? “Chiaramente non bisogna essere immigrati. Né gialli, neri o mussulmani (prudenzialmente considerare anche altre sfumature e religioni). Poi rimangono altri dubbi: io capisco il dialetto ma lo parlo piuttosto male”.
“Ci sono già precedenti per cui agenti di polizia hanno rapito persone. Non in qualche paese esotico. In Ticino. Se passasse al corpo di polizia il messaggio che questa attitudine è tollerata i tribunali si riempirebbero di ingiustizie a cui trovare rimedio. E la popolazione senza sicurezza.”, attacca.
Nelle frasi iniziali del testo, che non abbiamo ripreso, si fa riferimento a un’interrogazione di Massimiliano Ay, del Partito Comunista. Il Governo disse, che “per essere assunti in Polizia, si richiedeva una "condotta compatibile con la funzione” e tale funzione era di fatto preclusa in caso di “non rispetto di valori etici condivisi dalla società”.
Lo stesso Ay, partendo proprio dalla risposta ricevuta, inoltra un altro atto.
“Alla luce del fatto che - a quanto ci è dato sapere - un poliziotto che nel 2016 fece scalpore pubblicando sul proprio profilo Facebook alcuni post celebranti il nazi-fascismo, tra poche settimane sarà promosso di grado, alcune questioni sorgono spontanee:
1. Simpatizzare pubblicamente per l’eversione violenta dell'ordine costituzionale, fuori da ogni legittimità democratica e punibile penalmente dall’ordinamento giuridico del nostro Paese, è una condotta compatibile con la funzione di sottufficiale delle nostre forze dell’ordine?
2. È compatibile la carica di sergente maggiore della Polizia cantonale con chi inneggia all'eversione anti-costituzionale?”.
Il caso di Imperiali fece discutere a lungo all’epoca dei fatti, e così anche la sua promozione. La Polizia si trincera dietro poche righe, quelle già inviate al Caffè. Ieri abbiamo provato a rivolgere loro alcune domande, partendo dal fatto se si aspettavano un clamore simile, se l’episodio dell’inneggiare al nazismo fosse stato ininfluente nella scelta e se, scontata la condanna, fosse ritenuto ormai parte del passato. Come detto, abbiamo ricevuto una breve replica: “il Consiglio di Stato ha conferito a seguito di un concorso un incarico all’agente in oggetto in qualità di Sergente maggiore della Polizia cantonale. Tale incarico, che come da prassi si trasformerà in nomina al momento in cui il collaboratore avrà superato le previste formazioni, è stato attribuito a fronte delle sue capacità professionali, dimostrate nell’ultimo periodo della sua attività, e in ragione del fatto che ha scontato le sanzioni comminategli, sia amministrativamente sia penalmente”. La stessa, appunto, che aveva ricevuto il domenicale.