BELLINZONA - A partire dal 1. gennaio 2019 il rilevamento della velocità sulle strade cantonali ticinesi sarà affidato a due apparecchi semi-stazionari che sostituiranno le nove postazioni fisse installate dal 2006, le quali non rispondono più alle odierne esigenze di controllo della velocità.
Prenderà così avvio ufficialmente la nuova impostazione elaborata dal Dipartimento delle istituzioni, che prevede da un lato di smantellare i “radar fissi” e dall’altro di segnalare tutti i controlli – mobili e semistazionari – tramite i canali di comunicazione della Polizia cantonale.
Le nove postazioni, una volta smantellate, saranno vendute all’asta e il ricavato sarà destinato ai progetti di prevenzione.
Il Dipartimento delle istituzioni e la Polizia cantonale si apprestano ad adottare nuove misure coerenti con la politica di sicurezza stradale intrapresa negli ultimi anni, che prevede una comunicazione trasparente sui controlli della velocità, affiancata da un’adeguata sensibilizzazione attraverso le campagne preventive del progetto «Strade sicure».
I frutti di questo approccio sono tangibili: in base alle cifre finora disponibili, nel 2017 si sono registrati 3'880 incidenti della circolazione stradale con una diminuzione del 2.8% rispetto al 2016. La nuova strategia – che applica la volontà del Gran Consiglio, segnalando ai conducenti tutti i controlli eseguiti con apparecchi mobili – ha inoltre migliorato la copertura del territorio e la collaborazione; su un totale di 1’134 controlli effettuati dal 01.07.2017 al 30.06.2018, 887 sono infatti stati fatti dalle polizie comunali. Va inoltre segnalata l’accoglienza positiva da parte di cittadini e Comuni, che non hanno sollevato critiche circa la nuova prassi e che, anzi, hanno collaborato segnalando tratti stradali percepiti come pericolosi.
Prendendo atto di questo bilancio positivo, il Dipartimento delle istituzioni ha ora deciso che la comunicazione pubblica sarà estesa anche ai controlli della velocità effettuati con i due apparecchi semi-stazionari recentemente messi a disposizione della Polizia cantonale. I dispositivi di ultima generazione affiancheranno i due apparecchi che rimarranno attivi sulla autostrada A2, sui territori di Balerna e Collina d’Oro e sostituiranno le nove postazioni fisse installate sulle strade cantonali dal 2006: esse sono ormai divenute vetuste e non soddisfano più le odierne esigenze di controllo della velocità. Inoltre, sarà introdotta la possibilità per gli enti locali di richiedere alla Polizia cantonale di effettuare controlli della velocità con le nuove postazioni semi-stazionarie.
A più riprese Comuni e popolazione hanno infatti chiesto di intensificare i controlli nei punti sensibili, come ad esempio nelle vicinanze degli istituti scolastici. La segnalazione dei controlli di velocità – con apparecchi fissi e semi-stazionari – avverrà, come di consueto, tramite i canali di comunicazione della Polizia cantonale: un comunicato stampa settimanale, la pagina web www.ti.ch/polizia, i profili social su Facebook e Twitter e la «app» per dispositivi mobili. Le nove postazioni smantellate (involucro senza radar) saranno oggetto di un’asta il cui ricavato sarà destinato al progetto di prevenzione del Dipartimento delle istituzioni e della Polizia cantonale «Strade sicure».