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Cronaca
28.02.19 - 11:220

Condivisione, razionalità e inserimento paesaggistico: così la circonvallazione piace. 216,7 milioni di investimento

Rispetto al progetto di otto anni fa, quello presentato ieri per la circonvallazione Agno-Bioggio costerà di più ma vede delle soluzioni a favore di inserimento paesaggistico e riqualifica del paesaggio. Il via dei lavori nel 2022

BELLINZONA - Condivisione, razionalità e inserimento paesaggistico. Sono questi i tre concetti scelti dal Dipartimento del territorio (DT) per descrivere la nuova Circonvallazione Agno-Bioggio approvata oggi dalla Delegazione delle Autorità preposta. 

L’opera rappresenta un progetto prioritario che contribuirà, unitamente alla Rete tramtreno del Luganese, a inaugurare una nuova era per la mobilità del comparto e per l’attrattività e la vivibilità di tutto il Malcantone. 

Quella presentata pubblicamente ieri dal DT, alla presenza del Sindaco di Bioggio, Eolo Alberti, del Sindaco di Agno Thierry Morotti, della Sindaca di Muzzano Simona Soldini, del presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese, Giovanni Bruschetti e del presidente del Consiglio di Amministrazione di Lugano Airport SA, Marco Borradori, è una Circonvallazione Agno-Bioggio profondamente rivista. Il progetto precedente, datato 2011, era stato infatti sospeso nel 2016 dal Direttore del DT, Claudio Zali, in quanto era una soluzione non condivisa dai tre Comuni. Grazie all’odierna approvazione della Delegazione delle Autorità, organo politico che raggruppa i rappresentanti di Comuni e Cantone, la nuova Circonvallazione può dunque procedere nel suo iter verso la realizzazione. 

La nuova opera si caratterizza per tre principali aspetti: condivisione, razionalità e inserimento paesaggistico. Il lavoro di condivisione con i Comuni di Agno, Bioggio e Muzzano è partito proprio dal comparto centrale, il più discusso del precedente tracciato. 

In tal senso, il tracciato della Circonvallazione non costeggerà più l’autostrada A2 tra la rotonda di Molinazzo e l’incrocio della Piodella, bensì il fiume Vedeggio. Il percorso toccherà dunque solo marginalmente il Comune di Muzzano e non attraverserà la zona dei Mulini di Bioggio, un comparto pregiato, risultando maggiormente lineare e razionale in termini di utilizzo del suolo. 

Tra le novità più rilevanti del comparto centrale, vi è senza dubbio la realizzazione di un parco naturale di quasi due chilometri di lunghezza lungo il fiume Vedeggio, dove la nuova Circonvallazione sarà avvolta da una schermatura studiata appositamente per la vicinanza con l’aeroporto.

I principi di preservazione del territorio e minimizzazione dell’impatto paesaggistico hanno guidato la progettazione anche per il comparto di Agno. Una nuova galleria di circa 250 metri verrà infatti costruita ad Agno in zona Vallone, a seguito della quale la strada proseguirà in sotterranea, diventando a tutti gli effetti quasi completamente invisibile, fino all’altezza dell’aeroporto e dunque per circa il 40% del tracciato totale. Oltre alla tutela della pregiata zona a lago del paese, tale soluzione permetterà di sottrarre il traffico motorizzato al nucleo, dove oggi transitano giornalmente circa 27'000 veicoli. 

Quanto al comparto di Bioggio, il tracciato della Circonvallazione è stato rivisto ottimizzando gli accessi alla strada industriale e in coordinamento con la futura Rete tram-treno del Luganese: il risultato consentirà di preservare porzioni significative di territorio. 

Le nuove soluzioni a favore di inserimento paesaggistico e riqualifica del paesaggio hanno inevitabilmente contribuito all’aumento dell’investimento rispetto a quanto preventivato otto anni fa. L’investimento per la nuova circonvallazione è stimato a 196,8 milioni di franchi, ai quali andranno ad aggiungersi circa 19,9 milioni di maggiori costi per la realizzazione della Galleria Agno-Vallone, oggetto di una richiesta di credito separata. Un progetto fondamentale che, in parallelo alla Rete tram-treno del Luganese, contribuirà a un miglioramento della qualità di vita in tutto il comparto e a fornire risposte concrete al grave problema di traffico che affligge il Malcantone.

Si stima l’inizio dei primi lavori per il 2022, a seguito dell’iter progettuale che prevede la preparazione del progetto definitivo, l’approvazione dei crediti e la procedura di pubblicazione dei piani, oltreché l’assegnazione degli appalti per i lavori di realizzazione.

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