BELLINZONA – La vicenda dell’ex collaboratore del DSS condannato per coazione sessuale, che però evitò il carcere a gennaio, non è ancora terminata.
L’uomo infatti non accetta la pena di 7'200 franchi sospesi e nemmeno la ricostruzione dei fatti. Anche se era stato ritenuto colpevole per uno solo atto, ne erano stati raccontati almeno una ventina ai danni di tre vittime.
Ha dunque deciso di ricorrere in appello.