LOCARNO – Alle 17:54 di ieri è ufficialmente iniziata l’estate astronomica con il solstizio d’estate. Se il fine settimana è iniziato con temporali e grandinate, diversa sarà la situazione a partire già da domani.
La corrente settimana si concluderà con una giornata di sole che sfiorerà i 30°, prevedono da Meteo-Svizzera. Da lunedì in poi, invece, sarà tempo di tirare fuori dagli armadi canottiere e infradito. L’estate, infatti, parte con il botto. La prossima settimana, le colonnine di mercurio dei termometri dovrebbe raggiungere agevolmente fino ai 34°. Temperature, queste, che hanno spinto gli esperti di Locarno-Monti a diramare una pre-allerta canicola.
“Il picco della canicola – spiega Guido Della Bruna di MeteoSvizzera a La Regione – è previsto tra mercoledì e giovedì. Viste le elevate temperature con cui dovremo convivere dalla prossima settimana, MeteoSvizzera ha fornito una serie di consigli su come comportarsi prima, durante e dopo il periodo di canicola.
Prima della canicola:
Di regola le ondate di caldo possono essere previste con un anticipo di alcuni giorni. In caso di temperature elevate in corrispondenza con un elevato tasso di umidità dell’ariaprestare attenzione oltre che alle allerte di canicola, anche alle previsioni meteorologiche e alle informazioni diramate dai responsabili del dipartimento della sanità. Informarsi se opportuno presso una farmacia o il medico curante sulle particolari misure di prevenzione da adottare in caso di canicola.
- tenere a portata di mano acqua in quantità sufficiente
- tenersi pronti a prestare primi soccorsi (ad es. procurarsi un set di primo soccorso);
- informarsi sugli effetti della canicola sull’organismo
-informarsi sulle principali misure di prevenzione riguardanti perd es. l’uso di indumenti appropriati e di un copricapo, l’oscuramento e l’irrigazione
- verificare lo stato delle infrastrutture degli edifici (ad es. pensiline, tende esterne riflettenti, ecc.)
-attenetersi ai messaggi di allerta con modalità “push” visibili sull’app di MeteoSvizzera .
Come comportarsi durante il periodo di canicola
La calura può nuocere alla salute dell’uomo e ridurne significativamente le prestazioni fisiche e mentali. La capacità di sopportare il caldo dipende anche dalle condizioni di salute. Se si è raffreddati o si è affetti da una malattia cronica, il caldo risulta più difficile da sopportare. In generale le donne incinte, i bambini piccoli, gli anziani e i malati reagiscono in modo più sensibile alle temperature elevate. I disturbi tipici legati alla canicola sono capogirio, cefalea, esaurimento, nausea, vomito, ecc. Durante le ore di maggiore intensità della radiazione solare (dalle 11 alle 15) e durante le ore più calde della giornata (dalle 15 alle 18) evitare attività all’aria aperta e - se possibile - rimanere all’ombra; evitare, nella limite del possibile, gli sforzi fisici; in caso di lavoro fisico assumete liquidi a sufficienza (bibite fresche e analcoliche); proteggersi dall’irraggiamento solare diretto (sostare in luoghi ombreggiati, fare uso di abbigliamento adatto, portare un copricapo, occhiali da sole e creme solari, ecc.); indossare abiti ampi, chiari e leggeri; assumere liquidi a sufficienza (almeno 1,5-2 litri al giorno) e allo stesso tempo compensare la perdita di sale e acqua.
I liquidi più adatti sono: acqua minerale contenente sodio, succhi, zuppe e frutti ricchi di acqua quali meloni, cetrioli, pomodori, fragole, pesche; assumere cibi freschi e leggeri distribuendoli possibilmente sull’arco della giornata; durante o dopo un’attività sportiva compensare la perdita di sali; sfruttare l’abbassamento della temperatura durante la notte: aerare bene gli edifici; rinfrescarsi con una doccia o un bagno freddo; il perdurare della canicola (e della siccità) è spesso accompagnato dal pericolo di incendio di boschi ; tenersi informati tramite i media e i bollettini meteo;
attenersi ai messaggi di allerta con modalità “push” dell’ app di MeteoSvizzera ;seguire in ogni caso le raccomandazioni diramate dalle autorità.
Come comportarsi dopo la fine del periodo di canicola
Un’ondata di caldo può provocare danni evidenti ad es. all’agricoltura (siccità, formazione di fessure, danni al raccolto, ecc.). Ondate di caldo torrido, come nell’estate 2003, possono inoltre provocare vittime. Dopo un periodo di canicola occorre riguardarsi e non svolgere subito prestazioni sportive estreme. Il corpo ha bisogno di un po’ di tempo per riadattarsi. Informarsi inoltre presso una farmacia o il proprio medico curante sulle misure di prevenzione da adottare per prepararsi al meglio a eventuali successivi periodi di canicola. Il pericolo di incendio di boschi può persistere anche dopo la fine dell’ondata di caldo.