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Il sorriso del giovane colpito (Instagram, abbiamo volutamente tolto il volto essendo minorenne)
Cronaca
15.07.19 - 13:540

(Almeno) un aggressore noto, la frase del securitas, la musica che è continuata: i misteri della brutta notte di Giumaglio

Il 17enne picchiato sta meglio, lascerà presto le cure intense. Ma i genitori vogliono chiarezza su quanto accaduto. Un addetto alla sicurezza avrebbe detto "noi ve lo buttiamo fuori poi fate quel che vi pare"

GIUMAGLIO – Dovrà restare in ospedale ancora una settimana, poi per 6-7 tranquillo, ma sta meglio il ragazzo aggredito al carnevale di Giumaglio. Che probabilmente con il brutto pestaggio dell’altro giorno conclude la sua storia, perché pare non verrà riproposto: gli organizzatori ancora non parlano.

La buona notizia, appunto, è che il ragazzo, come ha confermato il padre a diversi media, migliora e potrà presto lasciare il reparto di cure intensive.

Ma cosa è successo? Chi è stato a picchiarlo? Interrogativi per ora senza risposta, tanto che la Polizia cerca testimoni. Pare che all’interno della manifestazione ci fossero 400-450 persone. I genitori del giovane avrebbero fatto il nome di un paio di aggressori alla Polizia, almeno uno sarebbe una persona nota per episodi di violenza e tafferugli anche nelle piste da hockey. 

ddirittura si vocifera che abbiano dato spettacolo, e non ovviamente in senso buono, anche sul bus che li portava a Giumaglio.

Perché nessuno ha fermato il pestaggio, avvenuto a tre riprese? L’uomo dice che dalle voci sembra che qualcuno ci abbia provato, ma non si sa chi. Il tutto è ancora avvolto nel mistero, quel che si sa è che chi ha picchiato (dieci persone? Forse anche venti, al di fuori del perimetro del carnevale?) sono giovani, poco più che maggiorenne probabilmente.

A La Regione, viene anche detto dal padre che gli è stato riferito come un addetto alla sicurezza, mentre il dj continuava a metter musica, abbia detto agli aggressori: “Io ve lo butto fuori, poi fate quello che vi pare”.

Tutte voci, tutti sentito dire. Chi sa, è l’appello, dovrebbe dirlo alle forze dell’ordine, in modo da far chiarezza.

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