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Cronaca
27.08.19 - 09:590

Un gelato alle 21.45? Non in centro. "Lugano, sono arrivata a pensare che il turismo ti fa schifo"

Una giovane cercava un cono gelato, ed è stata una sorta di odissea. "Via dal centro, mi hanno servito col sorriso. A Milano Marittima, per esempio, il cliente è trattato come un re"

LUGANO - Arrivano nuove critiche per Lugano: alle 21.45 non è possibile avere un gelato? A quanto pare, no, almeno in centro.

A rilanciare le polemiche sulla cultura turistica è Federica Cesconi, che gestisce un blog dedicato al cibo proprio a Lugano. Riportiamo il suo post social (togliendo i riferimenti alla gelateria dove si è recata poi):

"Mi capita raramente di esprimere un parere brutto sulla mia amata Lugano, infatti non a caso ho creato un blog che ne racconta i ristoranti più belli e entusiasmanti.

Oggi è arrivato il giorno in cui me le avete proprio fatte girare...

21.45, Lugano centro, lunedì, Piazza Riforma, sono a bere qualcosa al divertente villaggetto (dove finalmente c'è vita!), tavoli tutti occupati, quantifichiamo 50 persone? 

Può darsi! Di lunedì, a Lugano, nel centro città è un miracolo vero e proprio! Ed è davvero fantastico! Bella musica, bella gente, ecc...

Ma non è questo il problema.

Mi viene improvvisamente voglia di gelato! È il 25 agosto e non ci vedo nulla di male, quindi mi alzo e inizio a spostarmi per piazza riforma dove trovo due gelaterie: porta chiusa, dipendente ancora all'interno, non faccio nemmeno un cenno per entrare, mi vedono ma tanto non ricambiano il mio sorriso e la mia voglia di gelato, fanno praticamente finta di non vedermi.

Decido di andare verso l'auto e finalmente in via Peri mi imbatto in un altra gelateria...
Palette ancora nelle vasche di gelato, 2 dipendenti, 1 "cliente" amico all'interno, cestino a forma di gelato che blocca la porta. Ci tento, chiedo gentilmente un gelato e mi dicono che purtroppo sono chiusi, che stanno pulendo tutto, di ripassare domani (a me sembra veramente una presa per i fondelli!)

Ma io dico!!! Lavori a contatto con il pubblico (cosa che faccio pure io), il sorriso e la soddisfazione del cliente dovrebbe essere pane per i tuoi denti!!!

A Lugano non è così, in un qualunque altro paese mi avrebbero sorriso e me l'avrebbero passato pure dalla finestra! È pur sempre un guadagno! Un gelato in più venduto, un cliente felice che sicuramente ritornerà e parlerà di te a qualcun altro.

Stufa, inc----a, perplessa, mi tocca prendere l'auto e andare nella mia gelateria del cuore. Non che mi scocci, anche perché la qualità qui è un altra storia! Però dover cambiare totalmente location quando sono nel bellissimo centro città un po' mi turba.

Qui mai e poi mai (non perché sono io) avrebbero chiuso la porta in faccia a chi le da da mangiare. Una volta mi è capitato da maleducata di arrivare 15 minuti dopo la chiusura e le sue bravissime ragazze nonostante le pulizie mi hanno servito 2 buonissimi gelati.

Con il sorriso, questo atto sconosciuto nella mia Lugano! 

Mi chiedo come in centro non possa succedere la stessa cosa che succede a pochi chilometri più in là, per di più in un quartiere senza un turismo di massa come in città a Lugano.

Inoltre se vogliamo proprio fare i pignoli il gelato è un discorso stagionale, nella mia amata Milano Marittima si fanno un c--o grande come una casa perché vivono proprio di turismo stagionale estivo. Il cliente è come se passasse sopra ad un tappeto rosso costante e i commercianti avessero un compito ben preciso: accontentarlo e renderlo felice in tutto e per tutto pur di farlo tornare e fargli fare passaparola! Insomma vieni trattato come un re!

Lugano mia, sono proprio arrivata a pensare che ti fa schifo il turismo!"

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