LUGANO – Sabato 14 settembre vi sarà una manifestazione per le vie di Lugano organizzata dagli autogestiti dell’ex Macello. Non solo per parlare di autogestione, spiegano. Un corteo che sta facendo discutere e fa paura alle autorità cittadine.
Oggi il CSOA ha inviato una nota in cui spiega che cos’è l’obiettivo della giornata e come si svolgerà.
“Sabato 14 settembre abbiamo deciso di ricalpestare collettivamente le strade di questo territorio, cominciando da quelle di Lugano, esclusiva e sedicente capitale di una città-Ticino sempre più ostaggio di speculazione e razzismo. Lo faremo con un corteo allargato, partecipato e rivendicativo, nel quale tutte e tutti potranno trovare il proprio spazio e che non andrà a interferire con altre manifestazioni previste quel giorno, nonostante il ripetitivo e abituale valzer di bugie, luoghi comuni e accuse infondate sia ormai già cominiciato”, si legge.
“Per questo non ci limiteremo a portare in strada la sola questione “ex Macello”, appiattita e banalizzata dal “nulla che avanza” dei progetti municipali. Perché le città che vogliamo sono quelle abitate da pratiche e culture autogestite, dall’autodeterminazione dei corpi, dei generi, degli ecosistemi, dei popoli in resistenza. Nelle quali si riconosce la libertà di muoversi, attraversare e di poter restare, per ognuno e ognuna!”, proseguono.
L’intento è l’attraversamento di “quei quartieri che la “grande Lugano” vorrebbe trasformare o che sta già trasformando in non luoghi, securizzati, elitari e puramente rivolti al consumo. Concluderemo la nostra giornata in una delle ultime piazze di quartiere che si ostina a rimanere tale, nonostante le retate e i soprusi di polizia nei luoghi di ritrovo e i cantieri della devastazione edilizia”.
Il programma? “Partenza 13:30 – Cinestar lato fiume – Arrivo con cena popolare e spettacoli in piazza Molino Nuovo”.