Striscia la Notizia è tornata a Lugano. Dopo il servizio sui ticinesi che vanno a vivere in Italia, l’inviata del Tg satirico di Canale 5, Rajae Bezzaz, ha preso di mira l’aeroporto.
“Se noi abbiamo aeroporti sovradimensionati rispetto al traffico aereo, come Trapani, Parma, Siena, Salerno o Crotone, qui a Lugano hanno uno scalo costruito con i soldi pubblici dove di voli di linea non ce n’è più neanche uno”, ha detto nel servizio andato in onda ieri sera. Negli anni Ottanta, ha aggiunto, l’aeroporto di Lugano garantiva collegamenti con mezza Europa, “ma ora che la Swiss ha deciso di sopprimere il volo su Zurigo che era l’ultimo, sono rimasti solo i voli privati e qualche zanzara”.
La Bezzaz ha anche intervistato la deputata MPS Simona Arigoni Zürcher, che fa parte del comitato referendario e che ha dichiarato: “L’aeroporto è un pozzo senza fondo da anni. La Città di Lugano dovrà continuare ad iniettare soldi pubblici per far girare semplicemente voli privati. È inaccettabile”.
No comment invece da parte del direttore di Lugano Airport, Maurizio Merlo, e del presidente del CdA di LASA, il sindaco Marco Borradori.
"Consoliamoci: tutto il mondo è Belpaese – ha concluso l'inviata di Striscia -. La cosa più divertente è che i 10mila passeggeri rimasti a terra devono prendere l'aereo da noi, a Malpensa. Grazie Svizzera!".