BERNA - In data odierna il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e le magistrature dei minorenni di Winterthur e Berna hanno eseguito contemporaneamente undici perquisizioni domiciliari in diverse località nei Cantoni di Zurigo, Berna e Sciaffusa.
L’operazione si è svolta nell’ambito di alcuni procedimenti penali condotti dalle autorità inquirenti nei confronti di un totale di undici imputati. All’intervento hanno partecipato, accanto ai rappresentanti delle due magistrature dei minorenni e del Ministero pubblico della Confederazione, circa 100 funzionari di fedpol e delle polizie cantonali di Berna, Zurigo e Sciaffusa.
In questo contesto il MPC sta conducendo sei procedimenti penali nei confronti di sei imputati maggiorenni per sospetto di violazione dell’art. 2 della legge federale che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate (RS 122) e di sostegno o partecipazione a un’organizzazione criminale (art. 260ter CP).
Uno dei sei imputati adulti è una persona rientrata in Svizzera, dove è stata già condannata in via definitiva per violazione della legge che vieta i gruppi IS. Per lui e per un altro imputato il MPC presenterà un’istanza di carcerazione preventiva presso il giudice dei provvedimenti coercitivi competente. I due imputati rimarranno in detenzione fino alla decisione definitiva del giudice.
Per il perseguimento penale degli imputati minorenni sono competenti le magistrature dei minorenni.
I procedimenti penali condotti dal MPC sono collegati con quelli avviati dalle due magistrature dei minorenni di Winterthur e Berna. Per questo motivo le perquisizioni domiciliari si sono svolte nell’ambito di un’operazione coordinata.
Il MPC ringrazia la magistratura dei minorenni di Winterthur, la magistratura dei minorenni di Berna, le polizie cantonali intervenute e fedpol per la preziosa collaborazione in questa vicenda.
A tutti gli imputati si applica, come sempre, la presunzione di innocenza