ticinolibero
Cronaca
11.03.20 - 16:000

La solidarietà ai tempi del Coronavirus: tra chi fa la spesa agli anziani a chi ospita infermieri frontalieri

Numerose le offerte social di dare una mano a chi non se la sente di uscire di casa e di posti letto per i lavoratori del settore sanitario. Qualcuno scrive: “Questa è la comunità che amo. Siamo tutti nella stessa difficoltà”. Ed è vero.

BELLINZONA – In un periodo come questo dove regna l’incertezza e dove la vita di molti è condizionata dalle restrizioni, esce la solidarietà umana.

In molte persone si sono offerte, con post sui social, di andare a fare la spesa per chi non se la sentisse di uscire di casa, soprattutto anziani. Qualcuno addirittura propone di portare i pranzi e le cene già pronti. Alcuni si offrono anche per dare assistenza agli anziani.

È scattata la solidarietà anche verso gli operatori del settore sanitario frontalieri, in caso non potessero rientrare in Italia o per facilitare comunque la loro vita, senza costringerli a lunghi viaggi con code per i controlli.

Molti hanno aperto la propria casa offrendo un letto, e su Facebook è stato creato un gruppo che in poche ore ha radunato un’ottantina di iscritti, “C’è posto per te – Ticinesi che ospitano personale ospedaliero italiano”. Aiuta a coordinare chi ha posto e chi necessita, andando oltre le singole offerte.

“Per chi è questo gruppo?
-per le persone che hanno casa in Ticino e vogliono offrire un letto, una stanza, un appartamento, un supporto a frontalieri che lavorano in ambito sanitario
-per i lavoratori italiani in ambito sanitario che hanno necessità di potersi fermare a dormire in Ticino”, scrive la fondatrice.

Aggiungendo: “ovviamente, il letto che io offro è anche per chi ha un paio di ore di pausa, per chi ha bisogno di stendersi, di cucinare qualcosa, di fare una doccia o di prendersi un momento per se stesso. È importante (visto già tutte le offerte dei residente che ci sono) che il messaggio arrivi alle persone interessate: se conoscete chi lavora negli ospedali, cliniche, case anziani eccetera, non esitate ad invitarlo e/o a fargli avere il messaggio”.

Fioccano i ringraziamenti da parte di frontalieri. Qualcuno scrive: “Questa è la comunità che amo. Siamo tutti nella stessa difficoltà”. Ed è vero.

Tags
TOP News
© 2024 , All rights reserved

Stai guardando la versione del sito mobile su un computer fisso.
Per una migliore esperienza ti consigliamo di passare alla versione ottimizzata per desktop.

Vai alla versione Desktop
rimani sulla versione mobile