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Cronaca
14.03.20 - 19:080

Dilazione sulle fatture dello Stato, zero interessi sugli acconti di imposta, sospensione degli atti esecutivi, lavoro ridotto anche per gli indipendenti. Il Governo aiuta il Ticino

Dopo l'annuncio delle chiusure generalizzate fino al 29 marzo, il Consiglio di Stato stanzia una serie di misure. Vitta: "Faccio un appello al settore finanziario per diluire i termini di pagamento”

BELLINZONA - Nel corso della conferenza stampa odierna il presidente del Governo e direttore del DFE Christian Vitta ha illustrato le misure che verranno messe in atto per affrontare l’emergenza Coronavirus dal profilo economico e soprattutto per garantire la liquidità alle aziende. Finalmente, va detto, una conferenza stampa chiara e convincente da parte del Consiglio di Stato. Bravi!

“La SECO", ha detto Vitta, "intende estendere la misura del lavoro ridotto anche a dipendenti con contratti a tempo determinato. Chiediamo e ci attendiamo che la misura del lavoro ridotto venga estesa anche agli indipendenti e ai dirigenti delle aziende. Settimana prossima avremo inoltre un incontro con BancaStato per verificare il tema delle fideiussioni, e faccio un appello al settore finanziario per diluire i termini di pagamento”.

Insomma, lasciamo ossigeno ai cittadini e alle aziende, perché altrimenti… Messaggio chiaro, rivolto abbastanza chiaramente a compagnie assicurative, banche e quant’altro…

Il Governo, ha aggiunto Vitta, “ha anche deciso di concedere una dilazione di 60 giorni per le fatture emesse dallo Stato, secondo direttive che verranno pubblicate in modo dettagliato lunedì. E la sospensione immediata degli atti esecutivi. Inoltre, sugli acconti di imposta non verranno prelevati interessi”.

Il Cantone sospende pure l’incasso dei mutui concessi alle strutture turistiche. È stata attivata una hotline specifica dedicata alle aziende. Venerdì 20 e sabato 21 marzo verranno considerati giorni festivi per garantire il ponte con la festa del 19, ma resteranno attivi i servizi essenziali.

A livello di Amministrazione cantonale, verranno garantiti da settimana prossima soltanto i servizi essenziali per la collettività. La presenza dei collaboratori sarà ridotta e verranno chiusi gli sportelli all’utenza. I cittadini sono invitati a usare la comunicazione elettronica o telefonica. I collaboratori non impiegati potranno restare a casa, pronti a tornare in caso di bisogno, quelli con problemi di salute non dovranno invece andare in ufficio.

“La nostra economia", ha concluso Vitta, "dovrà adattarsi ad affrontare un momento molto delicato usando gli strumenti che lo Stato metterà a disposizione”.

Il ministro Norman Gobbi ha precisato che, “fatti salvi i casi di sequestro a tutela di chi ha un credito, chiediamo di congelare gli atti esecutivi per tutelare aziende e piccoli imprenditori in un momento come questo, di emergenza sanitaria ma anche di difficoltà economico finanziaria”.

Il ministro Claudio Zali ha infine comunicato che alle aziende di trasporto pubblico è stato chiesto di “rimodulare l’offerta limitandola alle corse necessarie”.

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