BERNA – Seconda conferenza giornaliera da Berna, con Karin Keller-Sutter, a capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), Viola Amherd, a capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e Walter Thurnherr, cancelliere della Confederazione.
Keller-Sutter: "Vacanze? Per ora si potrà in Svizzera"
“Attualmente sono state sospese le richieste di permessi, adesso i Cantoni potranno riprendere a smaltire quelle passate”.
“Dall’11 maggio per i cittadini svizzeri e dell’UE gli incontri familiari sono possibili, una cittadina svizzera potrà far venire il coniuge straniero. Nel possibile non vogliamo impedire ai cittadini di far venire le loro famiglie, è importante sapere che i controlli alle frontiere continueranno a rimanere. Vista la situazione epidemica è troppo presto per togliere queste restrizioni, ma saranno alleggerite, seppur in modo graduale”.
“La Svizzera dopo l’11 maggio riparte davvero e ci saranno più frontalieri e servizi esteri. Se un montatore germanico, per esempio, aveva siglato un accordo prima del 25 marzo, potrà venire a montare una macchina che si trova già qui”.
"Ci sarà di nuovo impulso sui frontalieri, l'Amministrazione delle Dogane potrà aprire o chiudere i valichi".
“L’8 giugno, se tutto continua come ci auguriamo, si allenteranno ancora le restrizioni. Si potranno esaminare delle nuove domande di lavoro da persone EU e AELS. Si riattiverà l’obbligo di notificarsi quando si arriva in un luogo. Le vacanze estive? Ho voglia pure io di andarci! Già oggi chiunque di noi può uscire e entrare dalla Svizzera, ma è vietato il turismo degli acquisti: il problema è che sono vietati gli ingressi in altri paesi. Quando cambierà, non si sa. I contatti che ho avuto coi colleghi dei paesi vicini a livello europeo e con quelli limitrofi hanno mostrato che tutti sono cauti e titubanti, nessuno vuole avere troppo traffico transfrontaliero. Non sappiamo se questa estate sarà possibile fare delle vacanze all’estero, ma in Svizzera sì e questa è una buona notizia, perché il turismo sta soffrendo tanto e potrebbe essere aiutato: sollecito gli svizzeri a trascorrere qui le vacanze”.
Amherd: "Sport, ecco quando si potrà ricominciare"
“Sono molto lieta di poter andare in vacanza in Svizzera! Ma torniamo a parlare di sport, vediamo ogni giorno quanto è importante fare movimento, nelle ultime settimane abbiamo visto moltissime persone andare in bicicletta o a piedi. Per il Consiglio Federale le misure di contenimento devono tener conto dello sport. Non sappiamo quali saranno gli effetti degli allenamenti in atto di lunedì, ma le misure già adottate hanno avuto una ripercussione positiva grazie alla disciplina della popolazione. Stiamo attenti a non mettere a repentaglio tutto. Abbiamo ricevuto un incarico per allentare le misure nello sport, il 16 aprile, come Dipartimento: abbiamo presentato un piano, a cui hanno collaborato anche i rappresentanti di Cantoni e Comuni”.
“Il Consiglio Federale vuole allentare le misure. Dall’11 maggio le attività sportive a condizioni determinate, sia per lo sport di massa che di punta, torneranno a essere possibili. Potranno essere offerte solo se saranno presentati dei piani di protezione. Per lo sport di massa tutte le discipline sportive possono essere riprese come allenamento in massimo cinque persone e senza contatto fisico. Chi offre le attività sportive, impianti compresi, deve presentare un piano. Le limitazioni nello sport di punta sono meno severi, perché è più facile tener controllate le condizioni dei professionisti. Dei piani di protezione devono minimizzare i rischi”.
“Dall’8 giugno si prevede di ricominciare con lo sport di punta a esclusione del pubblico. Quando dico si prevede intendo che bisognerà tener conto dell’andamento dell’epidemia, decideremo più avanti. In caso di positività di atleti al Covid, dovranno mettersi in isolamento come prevedono i protocolli".
“Le palestre, gli studi di yoga, di pilates eccetera devono elaborare un piano di protezione prima di poter riaprire”.
“Anche Gioventù e Sport non sta operando, serviranno degli indennizzi. Sono pronta a adeguarne il diritto, lo porterò nelle Commissioni preposte. Queste associazioni, che contribuiscono alla salute di bambini e giovani devono poter guardare al futuro con fiducia”.
Thurnherr: "Si vota il 27 maggio"
"Questa mattina abbiamo deciso che gli oggetti in votazione il 27 maggio 2020 andranno alle urne, e con essi quelli che sarebbero stati previsti il 17 maggio (tra cui la votazione sulla limitazione dell'immigrazione, ndr). Si potrà di nuovo raccogliere firme, il che toccherà circa 34 comitati che lo stanno facendo, devono tener conto del fatto che andranno mantenute le misure sociali, anche se fino a fine maggio non si potranno raccogliere firme sul territorio pubblico. La data non è definitiva, bisognerà valutare cosa accadrà con l'epidemia".
"I Comuni e i Cantoni hanno dunque tutto il tempo per organizzare votazioni comunali e cantonali. Bisognerà valutare ancora caso per caso, ma ovviamente se i casi di contagio dovessero aumentare il tutto andrebbe rivalutato".