BERNA/ROMA – Non tutti i valichi di confine tra la Svizzera e l’Italia verranno riaperti l’11 maggio. Lo ha confermato oggi a Roma l’ambasciatrice della Confederazione Rita Adam in occasione della seduta del Comitato parlamentare italiano di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen.
Precisando che la priorità rimane la tutela della salute pubblica, Adam ha affermato che “siamo di fronte alla sfida di trovare un equilibrio tra la salvaguardia della salute e la ripresa dell’economia riducendo al minimo i disagi”. L’ambasciatrice elvetica è stata ricevuta per riportare le lamentele e i disagi che i lavoratori frontalieri riscontrano giornalmente verso il Ticino. “Il traffico transfrontaliero – ha spiegato – è cresciuto del 10% a partire dallo scorso lunedì”.
Il deputato della Lega Eugenio Zoffili ha chiesto a Rita Adam di “farsi portavoce di tutti i frontalieri, costretti a ore di coda per andare a lavorare. La situazione è insostenibile e i valichi dovrebbero essere riaperti anticipatamente”.