LUGANO – La fase finora più delicata della pandemia da Covid-19 ha visto in prima fila anche i giornalisti. Dalle loro penne sono state raccontate storie di vittime, di medici e infermieri, di famigliari e di persone guarite. Storie dal confinamento e di un’economia anch’essa sconquassata dall’emergenza. Ne è nata – giorno dopo giorno – una lunga serie di contributi giornalistici, con i professionisti del settore che hanno spesso lasciato le loro tematiche più abituali – cronaca, politica, economia, giudiziaria – per gettarsi in quelle medico-sanitarie.
In poco tempo i giornalisti, anche quelli ticinesi, si sono così trasformati in divulgatori scientifici, facendo da “cinghia di trasmissione” tra il linguaggio di medici, epidemiologi e virologi e la vita quotidiana dei cittadini. Un lavoro costante, emotivamente difficile in una materia per molti di noi del tutto nuova. Ma non di soli articoli vive il giornalismo, in queste settimane sono stati pubblicati anche dei libri, lavori a metà strada tra il mestiere del cronista e quello dello scrittore.
L’Associazione ticinesi dei giornalisti ha organizzato una serata con Andrea Bertagni, autore di Covid Reporter - il Ticino nella fase uno(Ed. Ulivo Balerna), Carlo Silini, autore dell’e-book Dizionario minimo del coronavirus. Dietro le parole del contagio (Gabriele Capelli Editore), Gianluca Grossi che, in collaborazione con Resy Canonica, ha realizzato Lockdown (Fontana Edizioni) libro che unisce riflessioni e fotografie sulla pandemia. Marco Bazzi e Andrea Leoni, autori di Pandemia. Il virus che ha fermato il Ticino (Armando Dadò Editore).
La serata sarà introdotta da Roberto Porta, presidente ATG e moderata da Michèle Volonté, giornalista RSI
Appuntamento all’Hotel Dante di Lugano, lunedì 21 settembre alle 20.30. Per questioni legate alla sicurezza per partecipare alla serata è necessario annunciarsi a questo indirizzo email: info@giornalistiatg.ch