BERNA – I contagi aumentano in tutta la Svizzera. E le autorità federali e cantonali intensificano la frequenza degli info point. In attesa dell’importanza conferenza di domani a Berna, oggi hanno parlato gli esperti dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Presenti la responsabile della Sezione malattie infettive dell’UFSP Virginie Masserey, il delegato del Consiglio Federale per il servizio medico Andreas Stettbacher, il direttore della divisione del lavoro alla SECO Boris Zürcher, il membro della Conferenza dei medici cantonali Thomas Steffen, il presidente della Task force della Confederazione Martin Ackermann ed altri esperti scientifici.
La situazione “è preoccupante. I contagi e i ricoveri continuano a raddoppiare di giorno in giorno. Sono colpite tutte le fasce d’età. Per quanto riguarda i ricoveri, siamo allo stesso livelli di marzo”.
Stettbacher ha fornito i dati in merito al sistema ospedaliero. “16’328 dei 22’183 letti acuti in Svizzera sono occupati. Di questo passo, tra due settimane saremo in sovraccarico”.
Dello stesso tenore le parole di Ackermann: “Non abbiamo tempo da perdere. Non stiamo reagendo come fatto in marzo. Abbiamo più ricoveri e morti che a marzo. Va fermata la mobilità”.
Dal canto suo, Steffen inviata alla forza collettiva. “Sarà – dice – una lunga seconda ondata. Dobbiamo aspettarci problemi maggiori. Ma uniti possiamo farcela”.