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Cronaca
14.11.20 - 09:000
Aggiornamento: 16.11.20 - 16:05

Il Covid a Cuba. "Hanno un terzo dei morti del Ticino su 12 milioni di abitanti. Ma tutti portano la mascherina e chi è positivo va in ospedale"

Franco Cavalli è in Sudamerica per lavorare al vaccino. "Qui conta salvare vite umane a qualsiasi costo, da noi domina invece il voler salvare l'economia. E noi siamo ricchi, loro poveri. C'è da vergognarsi"

CUBA - Franco Cavalli si trova a Cuba, con lo scopo di dare una mano ai locali contro il Covid e accertarsi della situazione relativa al vaccino. E attraverso i social racconta la sua esperienza, paragonandola a quella ticinese.

"Hanno chiesto alla società che presiedo di collaborare per trovare il vaccino", spiega, aggiungendo che si dilungherà sul tema a tempo debito.

Ma vuole sottolineare le differenze tra Cuba e il Ticino. "I loro risultati sono straordinari : con quasi 12 milioni d'abitanti. Hanno un terzo dei morti del solo Ticino:130 in tutta Cuba. Ma lo sforzo di prevenzione (non ho ancora vista una sola persona in strada senza mascherina) è enorme: persone a rischio protette, persone positive anche se non sintomatiche ospedalizzate preventivamente, persone forse contagiate visitate 1/2 volte al giorno a casa dal medico", racconta.

Attaccando poi la mentalità ticinese: "Qui conta solo salvare vite umane a qualsiasi costo!!
Da noi domina invece il voler salvare "l'economia", cioè i grandi interessi. Ed abbiamo mille miliardi Nostri nei forzieri della Banca Nazionale, mentre Cuba è uno stato povero! C'è da vergognarsi!".

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