LUGANO - Due fucili, non uno solo. Erano posati a terra all'entrata della palazzina di via Beltramina a Lugano, teatro degli spari e dell'arresto di un inquilino, accusato ora di esposizione a pericolo della vita altrui e infrazione alla Legge federale sulle armi.
A parlare, a tio.ch, è un altro inquilino. Chi vive nel caseggiato non sa molto, nessuno si sbottona sulle motivazione che possono aver spinto il 50enne a esplodere più colpi, all'interno e all'esterno della palazzina. Sono stati comunque diversi gli spari.
Molta la Polizia presente, è arrivata anche la scientifica, mentre gli inquilini per un po' non potevano uscire di casa.