MAROGGIA – "Un pezzo di storia del nostro territorio se n'è andato in un attimo. Auguro tanta forza nell'affrontare questo difficile momento ad Alessandro Fontana, giovane imprenditore e titolare del Molino di Maroggia, che porta avanti con orgoglio e capacità la tradizione di famiglia". È un Norman Gobbi visibilmente dispiaciuto quello che si è recato stamattina a Maroggia a visitare quel che resta del Molino divorato dalle fiamme ieri sera. Il presidente del Governo ha portato la vicinanze delle autorità ai titolari del Molino e alle "forze d'impiego al fronte".
L'incendio è stato domato, ma le operazioni potrebbero durare ancora diversi giorni. Nelle prossime ore – spiega il vice sindaco di Maroggia Aldo Acquisto a Radio 3i –, si procederà all'abbattimento dell'ultima facciata rimasta in piedi. La situazione è drammatica, la parte vecchia è andata completamente distrutta".
A prendere posizione è anche la famiglia Fontana, proprietaria del Molino. "Lunedì pomeriggio, poco dopo le ore 17:00, nell’ala vecchia della nostra struttura, nella quale erano presenti una parte del magazzino, gli uffici e la produzione, è divampato un incendio. Fortunatamente al momento nello stabile interessato dal rogo si trovavano unicamente tre persone negli uffici amministravi considerato che il turno di lavoro in produzione era terminato alle ore 16:30. In breve tempo le fiamme hanno intaccato l’intera struttura e la torre di legno. La nuova ala, dove sono collocati parte del magazzino e la sala eventi, è stata risparmiata dalle fiamme. Purtroppo, nonostante il tempestivo intervento dei pompieri e l’imponente lavoro svolto la parte produttiva e storica del mulino è andata completamente distrutta".
"Cogliamo l’occasione – concludono – per ringraziare tutti gli Enti di Pronto Intervento per il loro prodigarsi nelle opere di soccorso e tutte le persone che hanno manifestato testimonianze di vicinanza giunti da ogni angolo del cantone ci hanno fatto un enorme piacere".
Luigi Fontana ha parlato a La Regione affermando di essere "ancora increduli per quanto successo. Però lo dobbiamo accettare. Ci prenderemo un po' di tempo a valuteremo cosa fare della nostra attività".