LOCARNO – Il nodo intermodale della Stazione di Locarno-Muralto rappresenta uno degli elementi portanti del rinnovo delle infrastrutture del trasporto pubblico cantonale. Nei prossimi anni, questa misura del Programma d’agglomerato del Locarnese rivoluzionerà il modo di spostarsi e di viaggiare di decine di migliaia di persone del Locarnese, e non solo.
La sua realizzazione completerà l’ammodernamento delle principali stazioni della Città Ticino – insieme a Bellinzona, Lugano, Mendrisio e Chiasso - in seguito all’apertura della Galleria di base del Monte Ceneri. Galleria che è stata inaugurata in settembre ed è entrata in esercizio, con il nuovo orario, il 13 dicembre scorso.
Una nuova era per il trasporto pubblico
L’apertura del nuovo tunnel ha segnato, infatti, l’avvio di una nuova era del trasporto pubblico sul territorio cantonale, determinando una notevole riduzione dei tempi di percorrenza nel triangolo ferroviario Bellinzona–Locarno–Lugano e un importante salto di qualità in termini di offerta sulle linee bus regionali, con impulsi positivi per l’economia e la società. Dal 5 aprile prossimo la Stazione sarà servita da collegamenti rapidi diretti per Lugano attraverso la galleria del Ceneri (durata 29 minuti contro i precedenti 59) ogni 30 minuti, rispetto all’attuale cadenza oraria, per Milano (1 ora e 52 minuti anziché 2 ore e 16) e per Zurigo e Basilea. Ogni ora partirà un treno per Zurigo/Basilea e uno per Milano Centrale.
Si stima che nei prossimi 10 anni l’utenza ferroviaria alla Stazione di Locarno-Muralto aumenterà in media dagli attuali 8’000 a circa 12’500 passeggeri al giorno. Aumenteranno anche i passeggeri dei bus: da 5’000 a 9’000 al giorno. Questi numeri danno la misura della portata della rivoluzione in atto nel sistema di trasporto pubblico in Ticino. Il nodo intermodale della Stazione di Locarno Muralto è, dunque, un elemento centrale della mobilità regionale che porterà benefici diretti agli utenti del trasporto pubblico e privato.
Costruire il futuro
Questo piano, promosso dal Cantone, comprende, in particolare: un nuovo terminal bus, il riassetto della viabilità e dei parcheggi, la realizzazione di posteggi per biciclette e la sistemazione dei percorsi pedonali. La riqualifica urbanistica dell’area Stazione, promossa dal Comune di Muralto e dalle FFS, comprende invece i seguenti elementi: la costruzione di un autosilo, la realizzazione di un parco urbano tra la stazione e la Collegiata di San Vittore, l’edificazione di un nuovo edificio FFS e la riqualifica dell’area stessa, e del Lungolago, a beneficio della qualità di vita di cittadini, turisti e viaggiatori. Con lo sguardo costantemente rivolto al futuro.
Tutti gli interventi previsti consentiranno inoltre di adeguare le infrastrutture alla Legge federale sui disabili (LDis), che impone di rendere accessibili in autonomia le costruzioni pubbliche nuove ed esistenti entro il 2024.
Il finanziamento delle opere
L’importo stimato per la realizzazione degli elementi del nodo intermodale della Stazione di Locarno-Muralto ammonta a 14,5 milioni di franchi, ai quali si aggiungono 12 milioni di franchi per la ristrutturazione già completata dello storico palazzo della Stazione, a carico delle FFS. Il finanziamento per il nodo interno dale è garantito da Confederazione, Cantone, Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia e FFS. I costi per la riqualifica urbanistica del comparto Stazione saranno oggetto di progetti separati, che verranno approntati dopo l’entrata in vigore della variante di Piano regolatore.
Autosilo, parco urbano e Park & Rail
Nel 2017 il Municipio di Muralto ha ottenuto la garanzia formale da parte delle FFS di realizzare un autosilo sull’area oggi occupata dal Park & Rail a cielo aperto parallelo ai binari. Garanzia che oggi le FFS confermano. L’autosilo disporrà di 420 posti auto, parte dei quali saranno destinati a chi utilizza il treno per spostarsi verso altre località del Ticino, oltre Gottardo o verso la Lombardia; altri posteggi, tramite una convenzione tra FFS e Comune di Muralto, saranno messi a disposizione degli utenti di commerci ed esercizi pubblici, o di coloro che vorranno accedere al Lungolago. In attesa della realizzazione del nuovo autosilo, alcuni dei parcheggi oggi esistenti su Piazza Cattori, Viale Verbano e nell’area Park & Rail verranno convertiti in parcheggi di breve durata a favore delle realtà commerciali del comparto. Sul tetto del nuovo autosilo sorgerà, come detto, un parco pubblico: un’area verde di circa 3’500 metri quadrati che consentirà di valorizzare la Collegiata di San Vittore, una delle più pregevoli perle dell’architettura romanica in Ticino.
Infine, una parte dell’area sopra l’autosilo sarà edificata con contenuti abitativi sulla base di un Piano di quartiere che verrà appositamente elaborato, e di un successivo concorso di architettura.
La “zona incontro” sul lungolago
Il progetto della zona incontro sul Lungolago, subordinato alla realizzazione dell’autosilo e attualmente in fase di allestimento, prevede l’eliminazione dei marciapiedi, la creazione di terrazze con pavimentazione pregiata a disposizione della clientela dei ristoranti, il miglioramento dell’arredo urbano e delle aree verdi e alberate. L’accesso veicolare al Lungolago verrà mantenuto e inquadrato in un contesto di zona incontro, e il nuovo autosilo permetterà di liberare spazi preziosi in favore della riqualifica dell’area, come già è stato fatto nell’estate scorsa, a tutto vantaggio di pedoni, famiglie, esercizi pubblici e clienti.
Il terminal bus
Il progetto del nodo intermodale prevede la concentrazione dello stazionamento di tutti i bus, urbani e regionali, nell’area della stazione. I bus in transito, di regola quelli urbani, disporranno di fermate brevi ai margini di via della Stazione, mentre quelli regionali, chiamati ad attendere l’orario di partenza, convergeranno sotto una nuova pensilina in Piazza Stazione. L’accesso al terminal bus avverrà da viale Cattori- dunque con una nuova circolazione a semi-anello - che unisce il Lungolago alla Stazione. L’utilizzo dell’attuale piazzale Park & Rail per il terminal bus avrebbe compromesso l’intero sviluppo urbanistico dell’area, impedendo la realizzazione del nuovo autosilo e la riqualifica del Lungolago. La Stazione è servita da 4 linee urbane e da 7 linee regionali di bus. Il tempo di percorrenza delle linee regionali è rimasto sostanzialmente invariato, ma la frequenza è stata aumentata, offrendo migliori possibilità di collegamento, anche serali e domenicali, con le Valli. La nuova impostazione viaria ha permesso inoltre di ridurre i tempi di percorrenza tra la Stazione e Ascona, grazie alla nuova corsia bus sul ponte sulla Maggia, e tra Ascona e Losone grazie a una linea diretta.
Il potenziamento del servizio ha consentito infine di collegare località che non erano allacciate alla rete di mezzi pubblici, come il Delta della Maggia, la Città Vecchia (Ospedale La Carità) e il Centro professionale di Gordola, e di aumentare le corse nelle ore di punta, riducendo i tempi di attesa. Il Municipio di Muralto ha previsto di edificare la parte superiore del terminal bus, senza modificare in modo sostanziale le altezze. Il progetto prevede di inserire in questi spazi un master di specializzazione in turismo ed eventi, il cui concetto è in fase di elaborazione da parte di esperti del settore.
Il nuovo edificio FFS per commercio e servizi
Le coperture degli spazi per l’accesso ai binari della stazione verranno completamente ricostruite, garantendo una continuità estetica, con un nuovo edificio che ospiterà servizi e alcuni contenuti commerciali. Il fabbricato viaggiatori attualmente ospita, oltre alla biglietteria, spazi destinati all’Ufficio turistico, all’auto-noleggio e all’attuale ristorante. Nella nuova costruzione, la cui esecuzione e il finanziamento saranno a carico delle FFS, sono previsti, invece, alcuni commerci “convenience” e take-away, sul modello di altre stazioni in Svizzera (quali, per esempio, Bellinzona e Lugano).
Un progetto fortemente condiviso
La riorganizzazione del nodo intermodale della Stazione di Muralto rappresenta un’importante opportunità per cittadini e viaggiatori per fruire appieno delle potenzialità offerte dalla rivoluzione del trasporto pubblico in Ticino. Si tratta di investimenti in opere e infrastrutture che andranno a beneficio di tutta la popolazione che vive e lavora nella principale regione turistica ticinese: il Locarnese.
Per questo il progetto è sostenuto anche dal Municipio di Locarno, dalla Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia, e dalle FART.