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Cronaca
12.02.21 - 11:050

La Svizzera dice no allo Sputnik? L'UFSP: "Siamo in contatto anche con loro"

Secondo l'ambasciatore russo Sergej Garmonin Mosca ha contatto Bernail 17 agosto e il 22 dicembre senza ricevere risposta. La risposta è che alla base di ogni scelta ci sono qualità, sicurezza e efficacia

BERNA - La Svizzera, a quanto pare, non vuole il vaccino russo Sputnik. Vista la scarsità di vaccini a disposizione, diversi Paesi europei parrebbero interessati a comprare anche quello russo, che sembrerebbe avere un'efficacia del 91,6%. 

Fra di essi, non ci sarebbe il nostro Paese, che invece sarebbe stato contattato due volte da Mosca, dapprima il 17 agosto e poi il 22 dicembre 2020. L'ambasciatore russo Sergej Garmonin ha detto al 20 Minuti che non c'è stata risposta.

Interpellato, l'UFSP non conferma nè nega. "In quanto è difficile prevedere come si sviluppa la pandemia, la Confederazione è in contatto con diversi produttori di vaccini. Anche con i responsabili di Sputnik", ma specifica come alla base di ogni scelta ci siano qualità, sicurezza ed efficacia.

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