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Cronaca
10.03.21 - 10:280

La Confederazione stipula un ulteriore contratto con Pfizer

Le dosi appena acquistate saranno consegnate in Svizzera a partire da aprile. La Confederazione punta a vaccinare tutti entro l'estate

BERNA –  La Confederazione sta lavorando intensamente per garantire alla popolazione svizzera una vaccinazione anti-COVID-19 il prima possibile. Grazie ai contratti finora stipulati con diversi fabbricanti, la quantità di vaccini disponibili in Svizzera aumenterà rapidamente entro l’estate del 2021. La Confederazione ha ora stipulato un ulteriore contratto con Pfizer/BioNTech per 3 milioni di dosi di vaccino, raddoppiando così la quantità ordinata presso questo fabbricante. Le ulteriori dosi di vaccino saranno consegnate in Svizzera a partire da aprile.

Poiché la produzione e la disponibilità di vaccini cela non poche incertezze, la Confederazione continua a esaminare vaccini prodotti con diverse tecnologie da vari fabbricanti. Per la popolazione svizzera, attualmente la Confederazione sta puntando in particolare sui vaccini a mRNA, che si sono dimostrati altamente efficaci e ben tollerati. Per questo, ha stipulato un ulteriore contratto con Pfizer/BioNTech per altri 3 milioni di dosi di vaccino, aumentando così a 6 milioni di dosi la quantità che questo fabbricante si è impegnato a fornire. Il vaccino di Pfizer/BioNTech dispone di un’efficacia del 95 per cento e viene somministrato in Svizzera da dicembre. Le ulteriori dosi saranno consegnate progressivamente a partire da aprile.

Ampio portafoglio di vaccini

Finora la Confederazione ha firmato contratti con cinque fabbricanti di vaccini: Moderna (complessivamente ca. 13,5 mio. di dosi), Pfizer/BioNTech (ora complessivamente 6 mio. di dosi), AstraZeneca (ca. 5,3 mio. di dosi) e Curevac (5 mio. di dosi), nonché Novavax (6 mio. di dosi). L’acquisto di vaccini da diversi fabbricanti deve garantire che, anche in caso di difficoltà nella fornitura, la popolazione abbia a disposizione sufficienti dosi di un vaccino omologato. La Confederazione continua a condurre colloqui con diversi fabbricanti di vaccini.

La Svizzera aderisce inoltre all’iniziativa internazionale COVAX affinché fino al 20 per cento della popolazione svizzera possa aver accesso ai vaccini e, contemporaneamente, per sostenere i Paesi economicamente più deboli ad accedere ai vaccini anti-COVID-19.

In Svizzera, tutti coloro che lo desiderano dovranno poter essere vaccinati entro l’estate. Affinché ciò sia possibile, le consegne dei fabbricanti dovranno pervenire entro le scadenze previste, la capacità vaccinale dei Cantoni dovrà essere sufficiente e gli ulteriori vaccini (Curevac, Novavax) dovranno essere omologati.

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