AVEGNO - La ricerca di Gioia/Susina, la meticcia scomparsa per la seconda volta e finita in un territorio sconosciuto e impervio ha tenuto col fiato sospeso tutti coloro che amano i cani in Ticino (e sono tanti!). In prima fila nel recupero c'è stata l'Associazione AnimaLife Ticino, sul posto per sei giorni senza lasciare il campo delle ricerche c'è stata una volontaria, Deborah F. Un attaccamento incredibile, da applausi.
Abbiamo voluto farci raccontare proprio da lei come ha vissuto quelle lunghe ore. "Ci sono quelle storie che hanno dell' incredibile, che non ci credi se non le vivi e anche vivendole quasi quasi non ci credi lo stesso. Succede che uno scricciolo tutto nero e spennacchiato si perde e da li è stato tutto un fiume in piena. La preoccupazione per l' assenza di segnalazioni in una zona enorme dove poteva davvero infilarsi ovunque, poi quella prima segnalazione di un cagnolino "identico alla foto" che piangeva bloccata su una cengia di alta montagna. Siamo partiti come fulmini su quel sentiero che spaccava le gambe facendoci sentire sempre troppo lenti rispetto a quanto correva il nostro cuore che voleva volare su il prima possibile. Nulla! Sembrava impossibile individuarla. Abbiamo scandagliato per un' intera giornata la parete rocciosa con binocoli, ancora increduli di come Gioia potesse essere finita lassù. Sono accorsi i rocciatori specializzati in interventi di recupero, ma sembrava davvero sparita, inghiottita da quella roccia", ci narra.
"Da quel momento è partito un tam tam di solidarietà incredibile! Volontari, associazioni, istituzioni, comuni cittadini che di comune non hanno avuto niente per la straordinarietà del loro aiuto! Con il buio purtroppo però le ricerche sono state sospese fino all' indomani, era troppo pericoloso. All' alba eravamo già di nuovo in salita, meraviglioso veder spuntare questa piccola silhouette nera su quella roccia, ci guardava da lontano seduta e ogni tanto alzava il muso al cielo piangendo. La frustrazione era quella di avere tra noi e lei un canalone, di non poter arrivare fino a li. In tempo zero sul posto c' era di nuovo un'altra squadra di rocciatori, avevamo il punto esatto, ora era "solo" questione di raggiungerlo. Alla svelta i soccorritori sono stati alla sua portata, ma lei era troppo spaventata da tutto. Saltava sulle rocce con incoscienza e nonostante per un paio di volte fosse a pochi metri da loro, era inarrestabile e poi di nuovo è sparita".
E si ricomincia: "Da quel momento si sono alternati droni in volo a più riprese, si è iniziato a scandagliare le rocce sottostanti e siamo letteralmente morti di paura temendo fosse successo il peggio. Ci siamo dotati di tutta l' attrezzatura professionale che potesse permetterci di individuarla. Il giorno seguente una nuova squadra di rocciatori è salita, nonostante il meteo inclemente, e ha perlustrato tutte le rocce più basse, quei punti dove temevamo potesse essere caduta. Quando tutto sembrava perduto, ecco una segnalazione! 'Abbiamo visto la cagnolina...in paese'. Penso di aver volato su quel sentiero! Sono subito accorsi diversi volontari, i droni dall' alto a controllare l' area. Non potevamo credere che davvero fosse lei e confesso che questa incredulità è durata fino a quando non l' abbiamo vista con i nostri occhi. Ci ha fatto penare non poco anche a basse quote direi, perché dopo l' entusiasmo iniziale nuovamente era sparita. Come se fossimo sulle montagne russe, nel momento di sconforto è arrivata la segnalazione risolutiva. L'abbiamo individuata immediatamente con il drone!
Dopo aver posizionato velocemente tutta l' attrezzatura per il recupero è iniziata una lunga notte... Finalmente Susina c'era! Era con noi al sicuro!".
"La piccola sta benone, molto stanca e assetata e subito andrà sarà dal veterinario per tutti i controlli. Non ho parole per descrivere le persone che abbiamo avuto l' onore di conoscere in questi infiniti giorni. Non ho mai visto un gruppo così coeso, ognuno con le sue possibilità, con le sue capacità, esperienze, attrezzature, ognuno con un cuore gigantesco. Per chi c' era fisicamente, per chi c'era con il cuore, per chi c' era con gli occhi, per chi c' era con le condivisioni, per chi c'era con le donazioni che hanno permesso gli interventi specializzati, per le associazioni accorse subito in aiuto, per chi ha smosso mari e monti, amici e nemici, per chi si mette sempre in prima linea ogni volta che c' è da aiutare un fuggiasco, per chiunque ha aiutato Susina. Il mio immenso grazie per questo piccolo enorme miracolo".
Debora, che come visto di sè parla molto poco, quasi a non voler evidenziare il gigantesco cuore che ha messo nella ricerca, i giorni trascorsi all'aperto, di giorno e di notte, ha fondato un'associazione chiamata Associazione AcchiappaLevrieri. "Essa è nata 11 anni fa, dopo l' adozione del mio primo levriero che arriva dalla Spagna", ci spiega. "In quel periodo le fughe erano in media 2 all' anno, ora, anche in seguito all' aumento delle adozioni di levrieri rescue, sono passate a 2 se non di più, al giorno. Sono cani incredibili. A dispetto della loro apparenza sono molto forti, velocissimi, quasi tutti diffidenti e moltissimi paurosi e refrattari a farsi avvicinare soprattutto da chi non conoscono. Una serie di caratteristiche che rende i recuperi impegnativi. Le nostre ricerche si svolgono no stop rimanendo sul posto 24 ore su 24 per la durata dell'evento. La notte è molto importante, quasi sempre è l' orario dove un cane pauroso si sposta, fondamentale per individuarlo. Negli anni ci siamo attrezzati con strumenti professionali per individuare, monitorare e recuperare gli smarriti e abbiamo avuto modo di allargare la rete dei volontari che ci aiutano, di creare legami con tante associazioni di Rescue o animaliste e di farci conoscere dalle istituzioni presenti nei vari luoghi dove abbiamo operato, per questo veniamo contattati spesso anche per ricerche di altre razze o meticci. Siamo tutti volontari che credono nel mutuo soccorso. Anche se non è semplice e molto impegnativo (ci sosteniamo solo con donazioni private )cerchiamo di poter aiutare il più possibile chi ha bisogno. Purtroppo non possiamo aiutare tutti, le fughe sono davvero tante, ma cerchiamo di renderci disponibili sempre per consigli, o facendo da spalla nelle ricerche coordinando volontari a distanza".
Deborah ama da sempre gli animali. "Condivido la vita con loro fin da piccola. Ho sempre avuto cani e gatti (ma anche pesci, uccelli, galline, roditori ecc ...) e per scelta etica da molti anni sono vegana. Non potrei mai non condividere la vita con un animale , sarebbe come vivere in un modo senza colori".
La sua Associazione: AcchiappaLevrieri