STRESA - Da quanto emerge la causa della tragedia del Mottarone è stata la rottura della fune traente. La cabina è poi precipitata da circa quindici metri impattando al suolo e rotolando lungo il percorso, in una zona impervia che ha reso difficoltosi i soccorsi e il recupero delle salme.
La seconda cabina, quella che stava scendendo, non è precipitata. Gli addetti dell'impianto hanno raggiunto gli occupanti, li hanno imbragati e fatti scendere a terra mediante funi da un'altezza di circa 13 metri.
I sistemi di sicurezza avrebbero dovuto prevenire la tragedia: evidentemente qualcosa è andato storto. In caso di rottura della fune traente, infatti, esiste un sistema frenante a bordo della carrelliera della cabina che avrebbe dovuto rallentare e in seguito fermare il moto della medesima.
Questa dinamica, con la fune traente che si rompe, è stata studiata nel corso degli anni con lo scopo di migliorare la sicurezza del passeggero.
Vi proponiamo un video del 1988 dove vengono simulate varie situazioni di guasto, tra cui proprio quella della rottura della fune traente (minuto 5.25), come appare essere avvenuto al Mottarone. Lo studio è stato eseguito sulla funivia di Soelden da Garaventa (società operante nel campo di funivie e teleferiche). Sembrerebbe trattarsi dell'unica prova distruttiva documentata di intervento d'emergenza dei freni sulla fune portante in una funivia a va e vieni. La funivia ad allora era in fase di dismissione.
Il video è stato pubblicato dal gruppo 'Funivie.org', appassionati di tecnica funiviaria.