COMANO – La RSI ha comunicato nel pomeriggio di oggi i primi passi verso il nuovo modello operativo. I tagli annunciati già lo scorso anno si traducono in 45 impieghi a tempo pieno (di cui 11 già soppressi grazie alla fluttuazione naturale del personale e pre-pensionamenti. A livello nazionale, il piano di risparmio in tutta la SRG SSR prevede la soppressione di 250 posti di lavoro entro il 2024.
“Il piano di risparmio – afferma a Liberatv – era già stato annunciato lo scorso anno e in parte era già stato realizzato. Nell’altra, abbiamo deciso di riaprirlo perché il piano di riduzione dei posti di lavoro e della spesa deve dare una riduzione strutturale. Il nostro obiettivo, quindi, è quello di avere alcuni anni (spero fino al 2024, se le condizioni non cambieranno ndr), le condizioni quadro in cui operare senza l’incertezza che grava sull’azienda da troppo tempo”.
E ancora: “Oggi è stata una plenaria molto importante. Perché, oltre alla questione dei tagli, abbiamo comunicato anche i frutti del lavoro di questi primi mesi del mio mandato. Questo concerne una parte di riorganizzazione e soprattutto di razionalizzazione e semplificazione dei processi che toccano essenzialmente due Dipartimenti: Cultura e società e Programmi e immagini”.
Come sono i rapporti con i sindacati? “I rapporti con i sindacati hanno già avuto degli alti e bassi. Mi piace pensare che queste prime schermaglie fossero per conoscerci e prendere le misure (ride ndr). Venerdì scorso abbiamo comunicato loro le misure previste. È una buona base di partenza per la fase partecipativa che si aprirà domani con l’assemblea di tutti i collaboratori. Il clima al momento è buono e di collaborazione. Lavoreremo assieme e avranno l’appoggio della direzione”.