AIROLO – Oggi a Göschenen e Airolo sono stati solennemente aperti i lavori per la seconda canna della galleria autostradale del San Gottardo, alla presenza dell’intero Consiglio di Stato ticinese, di membri del Consiglio di Stato urano e di rappresentanti dei Comuni limitrofi e oltre 150 invitati della politica, dell’amministrazione, dei progettisti e delle imprese costruttive.
È stata una cerimonia simbolica a dare il via ai lavori: la celebrazione avrebbe dovuto coincidere con il primo colpo di piccone nella primavera del 2021, ma è stata rinviata alla data odierna per le misure anti-COVID. Importanti operazioni preliminari sono già in fase avanzata; si tratta dello spostamento degli accessi al cunicolo infrastrutturale e di servizio e al cantiere in zona Stalvedro nonché della costruzione dei cunicoli di accesso a Göschenen e Airolo. Ma non è motivo per non festeggiare. Anzi.
La cerimonia è iniziata a Göschenen per proseguire al portale di Airolo. Dopo i saluti di Peter Tresch, sindaco di Göschenen, il direttore dell’Ufficio federale delle strade USTRA, Jürg Röthlisberger, ha ricordato nel suo discorso il mandato popolare in corso di attuazione, nonché l’enorme importanza del collegamento transalpino per la Svizzera.
Un’opera per più sicurezza
Jürg Röthlisberger ha messo in luce il notevole aumento di sicurezza per i residenti, i due Cantoni e gli utenti: «L’asse nord-sud sarà interrotto meno frequentemente e potremo completare il ripristino della prima canna con rapidità ed efficienza. Il secondo tunnel consentirà alle generazioni future di realizzare gli interventi manutentivi di questa opera infrastrutturale nazionale senza che un’intera regione debba rimanere isolata dal resto della Svizzera per anni». Röthlisberger ha inoltre evidenziato l’ottima collaborazione, che ha permesso di sfruttare importanti potenziali di sinergia già nelle prime fasi di pianificazione e realizzazione e di creare un valore aggiunto sostenibile a beneficio di tutte le parti coinvolte.
In seguito al toccante discorso del landamanno Urban Camenzind, due gruppi di allievi di Airolo e Göschenen si sono scambiati le due parti di una targa commemorativa, che verranno esposte nei due infocentri fino al completamento dell’opera. Una volta che sarà caduto l’ultimo diaframma, prevedibilmente nel 2026, la targa ricomposta sarà collocata nella nuova costruzione.
Un’opera per la Svizzera
Dopo un intervento musicale della «Alphornbläser- und Fahnenschwinger-Vereinigung Uri» le delegazioni sono proseguite per Airolo, dove sono state accolte dal sindaco Oscar Wolfisberg. Jürg Röthlisberger ha ripreso la parola per ringraziare tutte le persone coinvolte e sottolineare l’importanza del tunnel per la Svizzera.
Un aspetto, questo, ripreso anche dal presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli nel suo discorso: la presenza del governo ticinese al completo e del Cancelliere di Stato dimostra chiaramente la centralità del progetto per il Cantone del Ticino.
In chiusura è stata fatta saltare una carica di esplosivo a simboleggiare lo spostamento del cunicolo infrastrutturale e di servizio (di cui sono già stati scavati 130 metri), segnando il varo ufficiale del cantiere.
Galleria del San Gottardo sulla A2, seconda canna
Dal 1980 la galleria autostradale del San Gottardo collega Göschenen nel Cantone di Uri ad Airolo in Ticino. Per garantirne funzionalità e sicurezza è necessario un risanamento integrale del primo traforo che, considerata l’entità dei lavori, verrà completamente chiuso al traffico. Il 27 giugno 2012 il Consiglio federale ha scelto la variante «Costruzione di una seconda canna con successivo risanamento di quella esistente (senza aumento della capacità)», decisione confermata alle urne il 28 febbraio 2016 dal 57% dell’elettorato svizzero, che conferiva così il mandato della sua realizzazione all’Ufficio federale delle strade (USTRA). L’apertura al pubblico è prevista nel 2029.