LUGANO – Il romeno Klaus Ingo Opris (nella foto durante il processo), mandante dell’assassinio di Flavia Bertozzi a Ponte Capriasca, è morto. È morto quasi 10 anni fa, il 27 settembre del 2012, nel carcere dove scontava l’ergastolo inflittogli nel 2005 dal tribunale di Bucarest. Lo ha fatto sapere su Facebook la guardia di confine Andrea Bertozzi, marito della vittima, barbaramente uccisa nella sua abitazione di Ponte Capriasca vent’anni fa, la sera del 3 dicembre 2002, tre settimane prima di Natale. Un delitto brutale e mostruoso che provocò un sentimento di lutto e di incredulità collettiva in tutto il Ticino.
Flo aveva solo 31 anni e aspettava due gemelli. Opris, che alcuni mesi prima aveva avuto un alterco con Bertozzi durante un controllo alla dogana di Chiasso, per vendicarsi aveva ingaggiato il killer ceceno Alexander Bakaev, poi arrestato nell'agosto del 2005 e condannato nel 2007 a 19 anni dal tribunale di Mosca. I due entrarono a casa Bertozzi mentre Andrea era al lavoro.
“Sei morto bastardo! Finalmente dovrai rendere conto a Dio di ciò che hai fatto! Si chiude un capitolo”, ha scritto Andrea Bertozzi su Facebook. Aggiungendo un ringraziamento “di cuore a chi mi è stato vicino, grazie a tutti i miei colleghi che mi hanno supportato e soprattutto sopportato, grazie a chi mi ha ospitato, a chi mi ha accompagnato in interminabili passeggiate”.
La notizia, ha spiegato a LaRegione, gli è stata confermata ieri dal comandante delle Guardie di confine Silvio Tognetti: “Lo so – ha aggiunto - sembra assurdo parlare oggi di una notizia così vecchia, ma che non ci era mai stata comunicata dalle autorità rumene. Provo comunque una sensazione di sollievo, e spero di essere compreso in questo mio sfogo”.
La notizia della morte di Opris è giunta dopo che recentemente in Russia l’esecutore materiale Bakaev, ha avviato la pratica per la scarcerazione del ceceno.