PARIGI - Quando si viene a sapere di qualcuno morto nell'indifferenza, magari un anziano che nessuno ha cercato per tanto tempo, è inevitabile un colpo al cuore. Ogni volta una coltellata, pensando a casi di solitudine drammatica in una società iperconnessa come la nostra. Eppure succede. Ed è accaduto a Parigi, in mezzo alla strada, tra la gente che passava, troppo indaffarata per prestare attenzione a un uomo agonizzante.
E adesso un suo amico denuncia una morte avvenuta nell'indifferenza. La vittima è il fotografo svizzero 85enne René Robert. Vittima di una caduta in mezzo alla strada, è rimasto a terra per nove ore.
Nessuno ha capito o ha voluto capire che avesse bisogno di aiuto. Infine è morto per ipotermia. Una storia che ha dell'assurdo per quanto è drammatica. Come è potuto succedere?
Una sorta di spiegazione, che non fa sentire meglio ma anzi è un'altra pugnalata, potrebbe arrivare dalle parole dell’Olivar Association che lavora con i senzatetto a Madrid da decenni: "Molte persone parlano della terribile storia di René Robert, ma la realtà è che questa è l’esperienza crudele e quotidiana di coloro che vivono e muoiono per strada".
Robert è caduto, a causa di una vertigine. Incapace di rialzarsi, è stato a terra per nove lunghissime ore, finchè finalmente un senzatetto ha chiamato i soccorsi. Ma era troppo tardi, era in ipotermia.
L'amico Michel Mompontet, pur denunciando la morte nell'indifferenza del fotografo, ha scritto su Twitter: "Prima di dare lezioni o accusare qualcuno, ho bisogno di affrontare una piccola domanda che mi mette a disagio: sono sicuro al cento per cento che mi sarei fermato se mi fossi trovato di fronte a quella scena – un uomo a terra? Non ho mai voltato le spalle a un senzatetto sdraiato su una porta?". Parole che devono far riflettere.