BELLINZONA - Continua a soffiare forte il vento in Ticino. Se ieri MeteoSvizzera aveva diramato un'allerta di grado 3 per l'Alto Ticino, segnatamente Alta Vallemaggia, Leventina, Blenio e Altomoesano, oggi ne ha aggiunta una di grado 2 per il resto del Cantone.
I venti stanno sferzando tutta la Svizzera, portati da un fronte freddo in arrivo dall'Islanda, che causa anche nevicate. Infatti, nell'Alto Ticino un'altra allerta riguardava proprio la neve ed era di livello moderato (grado 3) (leggi qui).
Si aggiungono altre allerte a quelle di ieri
Per quelle zone resta l'allerta di grado 3, in vigore da ieri alle 14 a oggi alle 15. Le raffiche saranno, sopra i 1500 metri, tra i 90 e i 120 km/h e sopra i 2000 metri di 120 - 140 km/h. Invece per il resto del Cantone ne arriva una di grado 2, da stamattina alle 9 sino alle 19 di stasera con le raffiche massime in luoghi esposti che in pianura toccheranno i 50 - 80 km/h e sopra i 1000 m i 70 - 90 km/h.
Le previsioni di MeteoSvizzera per il Ticino
Non cambiano per contro le previsioni: oggi MeteoSvizzera prevede "lungo le Alpi e in Engadina inizialmente nuvoloso con ultime deboli precipitazioni, per il resto in prevalenza soleggiato e ventoso. A basse quote temperatura massima sui 16 gradi, in Alta Engadina attorno a 2 gradi. Favonio moderato, a tratti forte, in attenuazione nel corso del pomeriggio. In montagna vento forte da nordovest, in attenuazione in giornata. Temperatura a 2000 metri in rialzo da -6 a -3 gradi", per domani "al Sud soleggiato. In Engadina inizialmente qualche banco di nubi con qualche fiocco verso la bassa Engadina, poi ampie schiarite. A basse quote temperatura minima compresa fra 2 gradi in pianura e 6 in collina, massime attorno a 15, in Alta Engadina 3. Al mattino ancora un po' di debole favonio. In montagna vento moderato da nord, in probabile rotazione a sud in giornata. Temperatura a 2000 metri in rialzo a +1 grado".
Raffiche potenti ma non da record
Ma come è la situazione generale? Restando sul sud delle Alpi, "il passaggio frontale avvenuto ieri mattina ha portato qualche nube in più e anche qualche rovescio leggermente inaspettato. Come si nota dal video della webcam RSI, posizionata sul tetto del Centro Regionale Sud, il passaggio del fronte è stato rapido, e si è verificato attorno alle 10 di ieri mattina. Dopo una breve fase di rovesci i cieli si sono poi schiariti ed è arrivato il vento da nord, che ha toccato anche le regioni di pianura con raffiche che finora (nel tardo pomeriggio) hanno toccato i 51 km/h sul Piano di Magadino, 56 km/h a Lugano e 68 km/h a Grono. A Poschiavo si sono raggiunte invece raffiche fino a 100 km/h. Climatologicamente, con questo tipo di situazioni sinottiche, la stazione di misura di Poschiavo misura valori più importanti di raffiche ventose".
Dunque, raffiche poderose ma nulla a che vedere con quelle registrate in Svizzera Interna. Infatti, "nelle pianure nordalpine sono state misurate raffiche da 90 a più di 100 km/h, in particolare lungo le pendici meridionali del Giura. Ad alta quota, le raffiche sono state ancora più violente, toccando più di 140 km/h. Sullo Chasseral si sono raggiunti addirittura i 164 km/h. Anche se questo valore sembra significativo per questa stazione, siamo ancora lontani dai 212 km/h misurati il 26 gennaio 1995".
Nella notte appena trascorsa il vento poteva raggiungere ancora una volta i 130 o addirittura i 170 km/h: le rilevazioni diranno se è accaduto. Intanto, "nelle Alpi si prevedono copiose nevicate, con accumuli da 20 a 40 cm di neve fresca a nord delle Alpi al di sopra dei 1200 metri, e da 40 a 70 cm nelle Alpi centrali. Martedì infine la situazione dovrebbe calmarsi significativamente, con il ritorno di condizioni perlopiù stabili e nuovamente soleggiate. Tuttavia nei giorni a seguire qualche debole perturbazione transiterà sul nostro Paese, interessando maggiormente il nord delle Alpi".