MILANO – Giornata difficile per il trasporto aereo oggi in Italia. Diverse organizzazioni sindacali che rappresentano piloti e assistenti di volo di alcune compagnie aeree low cost, tra cui Ryanair, EasyJet, Volotea e Malta Air, hanno indetto uno sciopero generale che sta intralciando il normale svolgimento dei voli, con l’intento di dare risalto alla crisi che da tempo perdura nel settore.
Al momento, sono 40 i voli in partenza cancellati a Bergamo-Orio al Serio, almeno 64 in decollo da Malpensa, una quindicina da Linate e altrettanti da Torino. Lo sciopero dei controllori di volo dell’area di controllo di Milano e delle low cost svuota i cieli del Nord Italia, ma si ripercuote anche sulle altre località italiane e d’Europa.
Nel comunicato riferito allo sciopero del personale di Ryanair e EasyJet, la Uiltrasporti - Unione Italiana dei Lavoratori dedita al personale dei servizi di trasporto - ha fatto presente che i lavoratori di EasyJet “protestano contro la compressione dei diritti culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di solidità operativa, a danno di passeggeri ed equipaggi e contro il totale degrado delle relazioni industriali”. La Federazione italiana lavoratori trasporti della Cgil ha anche avvertito che lo sciopero di oggi sarà la prima di una lunga serie di azioni di protesta che interesseranno tutto il periodo estivo, dopo aver riscontrato l’impossibilità di aprire un confronto dedicato alle problematiche che da mesi affliggono il personale di volo, come il mancato pagamento delle giornate di malattia, il rifiuto di concedere giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva, e la mancanza di pasti e acqua per l’equipaggio. Oltre al personale delle compagnie aeree già menzionate, questo pomeriggio dalle 13 alle 17 incroceranno le braccia anche i dipendenti di Ita Airways, e il personale operativo di alcuni aeroporti, tra cui Malpensa, Linate e Bologna. A complicare ulteriormente la situazione, il personale dello scalo di Parigi - Charles De Gaulle ha annunciato uno sciopero domani 9 giugno, per chiedere aumenti salariali. Si prevede che quasi un quarto dei voli saranno annullati.